Ciao Boris. E grazie per aver dato il massimo

Timido. Ma rispettoso. Giovane ma con una prospettiva di crescita senza eguali. Straordinario tra i pali. Quasi imbattibile. Boris Radunovic ha chiuso la sua avventura con i lupi giovedì sera. E per lunghi tratti è rimasto, dopo il triplice fischio finale, a guardare i suoi primi veri tifosi. Ha voluto stringerli in un abbraccio virtuale, salutando a più riprese. Tornando e ritornando sui suoi passi. Sembrava quasi non voler abbandonare il suo Stadio. Quello che lo ha consacrato tra i migliori della categoria. Trentuno presenze, 35 gol incassati, 2744 minuti giocati. Tantissime le prestazioni quasi da migliore in campo. Due giornate no condite da errori grossolani a La Spezia e col Cesena in casa. Ma per il resto, il Nazionale Under 21 serbo, tornerà a Bergamo più forte di prima. L’Atalanta, che lo ha seguito per l’intera stagione, ha ordinato l’immediato rientro. Partirà nel ritiro con Gasperini. Dovrà guadagnarsi la fiducia del suo staff tecnico. Compirà 21 anni il prossimo 26 maggio: giovanissimo e con un grandissimo futuro davanti a sè. Ha onorato la maglia Boris. Ha sempre lottato. Ha dato il massimo tra i pali. E lascia un grandissimo ricordo. In bocca al lupo Boris. Ti auguriamo il meglio.

 

[tps_title]Le foto [/tps_title]

Castaldo, Ardemagni, Radunovic, Perrotta, Soumarè, Lasik
Radunovic incassa il gol sul rigore del Bari di Salzano
Un intervento di Boris Radunovic

Boris Radunovic
Boris Radunovic in uscita
Radunovic e Caracciolo

Perrotta, D’Angelo, Asmah e Radunovic


Boris Radunovic
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