A due giorni da Avellino-Monza, il mister dei brianzoli, Paolo Bianco, ha parlato agli organi di informazione in vista dell’anticipo di giornata del Partenio-Lombardi. Il tecnico ha parlato della sfida, dei singoli e degli infortunati.
Le dichiarazioni dell’allenatore del Monza, Paolo Bianco
Queste le sue parole: “L’Avellino è una neopromossa che ha molto entusiasmo, nonostante la prima partita non ha fatto benissimo. Ma già nella gara di Modena ha fatto un’ottima gara, contro una squadra che punta a star su come noi. Giocano per la prima volta nel loro stadio, quindi quest’entusiasmo ci sarà. Il terreno di gioco sarà particolare, ma lo era anche a Bari: noi lo abbiamo sofferto, nonostante fosse d’erba. A Bari è venuto fuori tutto quello che dobbiamo migliorare, sia con che senza palla. Le occasioni del Bari sono nate tutte per nostri errori”.
Sul campionato: “Bisogna far bene all’inizio per l’aspetto mentale, ti dà fiducia. Vogliamo fare punti e farne sempre di più, ma questo è un campionato che insegna che anche squadre che cambiano allenatori possono raggiungere gli obiettivi. L’importante è conoscere la strada che si vuol percorrere”.
Sugli infortunati: “Abbiamo fuori solo Forson, che si opererà al menisco, e Zeroli, che sta recuperando bene. Abbiamo recuperato Bakoune. Dobbiamo valutare Carboni e Colpani, che ancora devono rientrare in gruppo”.
Su Izzo, Pessina e la gestione di Keita e Dany Mota: “Spero che Mota sia un vero nove, non un falso nove. Keita è entrato bene a Bari, molto bene. Si sta allenando bene, ma non ha i 90 minuti di gara nelle gambe, io provo a sfruttarlo per quello che è lo stato di forma. Spero che nei 20/30 minuti che scenda in campo faccia sempre così. Avrà sempre più minutaggio. Poi nella stessa partita ci sono due fasi: quella quando abbiamo la palla e quella quando non l’abbiano. Nella prima gli attaccanti devono sacrificarsi, nella seconda tutti devono essere propositivi. Izzo? Ha smaltito il problema che ha avuto in settimana ed è a tutti gli effetti a disposizione. Pessina? Lui è fondamentale, ho acceso qualche cero, prima della chiusura del mercato, affinché non ce lo portassero via. Lui è di Monza, chi è di qui ha qualcosa in più, è un riferimento per tutti”.