Voglia di riscatto. Dopo un inizio di stagione veramente deludente, il Cesena attende l’Avellino con l’intento di dare una prima svolta al suo campionato. Il percorso è ancora lungo ma il treno playoff, obiettivo raggiungibile per la società romagnola, non aspetta nessuno. Sin da ora.
L’approfondimento in pagine
[tps_title]La guida tecnica [/tps_title]
La seconda stagione sulla panchina del Cesena, dopo l’arrivo in corsa e le trenta gare dello scorso anno, non è iniziata nel migliore dei modi per Andrea Camplone (classe 1966). Il tecnico nativo di Pescara non è infatti ancora riuscito a dare sostanza ed equilibrio al suo 3-5-2, ritrovandosi con un solo punto in classifica e zero gol segnati dopo tre giornate di campionato. Un inizio difficile, complicato dai tanti cambi operati nella sessione di mercato e da una condizione di squadra ancora non al meglio. Le qualità comunque ci sono, così come l’esperienza dell’allenatore (96 panchine in Serie B Camplone è pronto a recuperare il terreno perduto e a dare nuovamente lustro alla sua media punti che, a bocce ferme, lo vedeva con 1,52 punti a partita davanti a tutti i suoi colleghi.
[tps_title]La stella[/tps_title]
Dopo un’estate tormentata, caratterizzata dalla rottura con l’Ascoli e da tante voci sul suo futuro, Daniele Cacia (classe 1983) si è accasato a Cesena proprio sul gong del mercato. Con un giallo finale e un computer preso in prestito al volo per completare il trasferimento. Da un bianconero all’altro la corsa al record prosegue. A Cacia (131 gol totali in B mancano infatti solo cinque reti per superare Stefan Schwoch (135 gol) e diventare il miglior marcatore cadetto di tutti i tempi. Il traguardo è vicino, la miglior condizione ancora lontana. Tempo al tempo, il bomber calabrese ha chiaro in testa il suo obiettivo e farà di tutto per non lasciarselo sfuggire.
[tps_title]Occhio ai giovani[/tps_title]
Dopo qualche anno di gavetta in Lega Pro, tre stagioni complessive tra Forlì e Sudtirol, per Ettore Gliozzi (classe 1995) si sono spalancate le porte della cadetteria. L’ex attaccante del Sassuolo, una presenza in A con i neroverdi nella primavera del 2014, è reduce da un’ottima stagione con il Sudtirol (15 gol realizzati) e vuole continuare il suo trend positivo. Fin qui, pur partendo sempre titolare, il giovane attaccante non è riuscito ancora a lasciare il segno. Fallendo un’occasione clamorosa contro il Venezia e colpendo una traversa contro la Ternana. Sulle doti e sulla determinazione del ragazzo però nessuna discussione. Arriveranno anche le gioie, magari carpendo qualche segreto a uno come Cacia che di gol se ne intende eccome.
[tps_title]I precedenti[/tps_title]
Nelle 8 sfide in terra romagnola, 6 successi interni, 1 pareggio e 1 vittoria biancoverde. Nella scorsa stagione secco 3-0 bianconero, con i gol di Djuric, Dalmonte e Ciano che sancirono l’esonero di Mimmo Toscano. L’unico blitz irpino è invece datato dicembre 2015. Le reti di Bastien e Castaldo ribaltarono l’iniziale vantaggio locale firmato da Djuric e regalarono ai lupi di Tesser il quinto successo consecutivo in quella fase di campionato.