Focus Cesena: gol vecchi e nuovi per l’assalto ai playoff

Voglia di riscatto. Dopo un inizio di stagione veramente deludente, il Cesena attende l’Avellino con l’intento di dare una prima svolta al suo campionato. Il percorso è ancora lungo ma il treno playoff, obiettivo raggiungibile per la società romagnola, non aspetta nessuno. Sin da ora.

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La guida tecnica

La stella

Occhio ai giovani

I precedenti

 

 

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La seconda stagione sulla panchina del Cesena, dopo l’arrivo in corsa e le trenta gare dello scorso anno, non è iniziata nel migliore dei modi per Andrea Camplone (classe 1966). Il tecnico nativo di Pescara non è infatti ancora riuscito a dare sostanza ed equilibrio al suo 3-5-2, ritrovandosi con un solo punto in classifica e zero gol segnati dopo tre giornate di campionato. Un inizio difficile, complicato dai tanti cambi operati nella sessione di mercato e da una condizione di squadra ancora non al meglio. Le qualità comunque ci sono, così come l’esperienza dell’allenatore (96 panchine in Serie B Camplone è pronto a recuperare il terreno perduto e a dare nuovamente lustro alla sua media punti che, a bocce ferme, lo vedeva con 1,52 punti a partita davanti a tutti i suoi colleghi.

GENOA, ITALY – AUGUST 13: Andrea Camplone head coach of Cesena during the TIM Cup match between Genoa CFC and AC Cesena at Stadio Luigi Ferraris on August 13, 2017 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

 

 

[tps_title]La stella[/tps_title]

 

Dopo un’estate tormentata, caratterizzata dalla rottura con l’Ascoli e da tante voci sul suo futuro, Daniele Cacia (classe 1983) si è accasato a Cesena proprio sul gong del mercato. Con un giallo finale e un computer preso in prestito al volo per completare il trasferimento. Da un bianconero all’altro la corsa al record prosegue. A Cacia (131 gol totali in B mancano infatti solo cinque reti per superare Stefan Schwoch (135 gol) e diventare il miglior marcatore cadetto di tutti i tempi. Il traguardo è vicino, la miglior condizione ancora lontana. Tempo al tempo, il bomber calabrese ha chiaro in testa il suo obiettivo e farà di tutto per non lasciarselo sfuggire.

Il rigore di Cacia

 

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Dopo qualche anno di gavetta in Lega Pro, tre stagioni complessive tra Forlì e Sudtirol, per Ettore Gliozzi (classe 1995) si sono spalancate le porte della cadetteria. L’ex attaccante del Sassuolo, una presenza in A con i neroverdi nella primavera del 2014, è reduce da un’ottima stagione con il Sudtirol (15 gol realizzati) e vuole continuare il suo trend positivo. Fin qui, pur partendo sempre titolare, il giovane attaccante non è riuscito ancora a lasciare il segno. Fallendo un’occasione clamorosa contro il Venezia e colpendo una traversa contro la Ternana. Sulle doti e sulla determinazione del ragazzo però nessuna discussione. Arriveranno anche le gioie, magari carpendo qualche segreto a uno come Cacia che di gol se ne intende eccome.

MILAN, ITALY – NOVEMBER 08: (L-R) Ettore Gliozzi of US Sassuolo competes for the ball with Giacomo Michele Sciacca during the juvenile match between FC Internazionale and US Sassuolo Calcio on November 8, 2014 in Milan, Italy. (Photo by Pier Marco Tacca – Inter/Getty Images)

 

 

[tps_title]I precedenti[/tps_title]

Nelle 8 sfide in terra romagnola, 6 successi interni, 1 pareggio e 1 vittoria biancoverde. Nella scorsa stagione secco 3-0 bianconero, con i gol di Djuric, Dalmonte e Ciano che sancirono l’esonero di Mimmo Toscano. L’unico blitz irpino è invece datato dicembre 2015. Le reti di Bastien e Castaldo ribaltarono l’iniziale vantaggio locale firmato da Djuric e regalarono ai lupi di Tesser il quinto successo consecutivo in quella fase di campionato.

Bastien in azione contro il Livorno

 

 

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