Focus Cittadella: dentro il miracolo della capolista

C’è chi parla di nuovo Carpi, chi di nuovo Crotone. Forse è presto per volare così in alto, ma l’inizio del Cittadella ha lasciato tutti a bocca aperta. Promettendo, per come è stato costruito, di non essere un semplice abbaglio di fine estate.

[tps_title]La guida tecnica [/tps_title]

Roberto Venturato (classe 1963) ha raccolto alla grande l’eredità di Claudio Foscarini, riportando subito il club nella serie cadetta. Promotore finanziario, amante del calcio olandese degli anni Settanta, Venturato ha ricreato subito entusiasmo, abbinando le sue idee all’abile lavoro della società. Un’onda lunga i cui frutti si stanno vedendo anche in quest’inizio di stagione. 4-3-1-2 il modulo di riferimento, fatto di organizzazione, coesione tra i reparti, voglia di imporre sempre il proprio gioco. Con i 3 interpreti offensivi abilissimi nelle due fasi. Una macchina perfetta che sta strappando applausi.

[tps_title]La stella[/tps_title]

Gianluca Litteri (classe 1988) si sta togliendo in maglia granata le maggiori soddisfazioni della sua carriera. Nato calcisticamente nell’Inter, si è rimesso in discussione in Veneto dopo già aver assaggiato la B tra Vicenza, Ternana ed Entellla (87 presenze, 14 gol complessivi). Protagonista assoluto della promozione (15 gol), ha ricominciato alla grande (4 gol in 4 partite). A 28 anni, sotto la guida di Venturato (che lo giudica completo e maturo al punto giusto), sembra aver trovato l’habitat ideale per esprimere le sue qualità. Sia fisiche che tecniche, che fanno di lui una prima punta di movimento molto intelligente dal punto di vista tattico.

[tps_title]Occhio ai giovani [/tps_title]

In una squadra molto esperta sta provando a trovare spazi importanti il talento ivoriano Cristian Kouakou Kouamé (classe 1997). Partito dalla Primavera del Sassuolo, ha diviso la scorsa stagione tra Prato (Lega Pro) e Primavera dell’Inter. Attaccante rapido e veloce, fa del dribbling uno dei suoi punti di forza. La concorrenza è tanta, la stagione ancora lunga. Le sue caratteristiche, diverse dagli altri attaccanti, saranno sicuramente utili. Magari in determinate situazioni di gioco.

[tps_title]La sfida di domani [/tps_title]

Al Partenio-Lombardi andrà in scena un autentico testacoda. Il lanciatissimo Cittadella farà visita ad un Avellino in crisi di gioco e di risultati. 3 i precedenti, equilibrio totale (1 vittoria a testa, 1 pareggio). I dati attuali però non sembrano lasciare tante speranze ai lupi, ma nel calcio nulla è scontato. Anzi, potrebbe essere proprio questa la gara giusta per rialzare la testa. A patto di rivedere una squadra cattiva e determinata, pronta a cancellare i gravi errori di Verona. Pronta, soprattutto, a salire in corsa sul treno di un campionato che corre veloce e che prevede pochissime fermate.

Exit mobile version