Dopo 2 trasferte consecutive, l’Avellino ritrova lo stadio amico per la sfida con l’Entella. Sfida delicata, complicata ancor di più dal cambio tecnico che rende i liguri più motivati ed imprevedibili. Con una vecchia conoscenza dei biancoverdi pronta a dare battaglia in un campo dove già si è tolto qualche soddisfazione.
[tps_title]La guida tecnica[/tps_title]
A volte ritornano. Fallito il progetto Castorina, a cui la società resterà comunque sempre riconoscente per il gran lavoro svolto a livello giovanile, l’Entella ha deciso di riaffidarsi ad Alfredo Aglietti. Il tecnico toscano torna in Liguria dopo la precedente esperienza vissuta tra luci ed ombre tra il 2015 ed il 2016. Subentrato a Prina sul finire della stagione 2014-2015, Aglietti non riuscì ad evitare la retrocessione, uscendo sconfitto dal playout giocato contro il Modena. Il declassamento del Catania, pesantemente coinvolto nell’inchiesta sui treni del gol, favorì il ripescaggio dei liguri con il tecnico che consumò la sua rivincita arrivando a sfiorare i playoff (9° posto finale, miglior risultato dell’Entella in cadetteria). Ora, dopo la salvezza conquistata alla guida dell’Ascoli, la possibilità di ritentare la scalata. Rianimando una squadra che non festeggia il successo in campionato dal lontano 8 ottobre (3-0 al Brescia) e che troppe volte ha fallito l’approccio alla gara (8 gol subiti nel primo quarto d’ora di gioco). Battesimo di fuoco al Partenio-Lombardi, uno stadio zittito da calciatore della Reggina nel 1994 ed espugnato da allenatore dell’Ascoli nello scorso novembre. Il giorno del debutto di Walter Novellino sulla panchina biancoverde.
[tps_title]La stella[/tps_title]
Già capitano e punto di riferimento, Michele Troiano (classe 1985) ha accresciuto la sua leadership nello spogliatoio dopo la pesante e dolorosa partenza di Ciccio Caputo. Il centrocampista lombardo si è distinto anche sul campo, risultando spesso tra i migliori e confermando di aver trovato in Liguria un habitat ideale per esprimersi al meglio. Fisicità e qualità al centro della mediana, con una grande freddezza dal dischetto (3 centri su 3) utile ad aggiornare il suo score in Serie B (33 gol realizzati tra Modena, Sassuolo ed Entella). Un buon vizio del gol, messo in mostra anche contro i lupi, già puniti 2 volte (in 6 confronti diretti) con Modena (2008-2009) ed Entella (2016-2017) dall’esperto centrocampista.
[tps_title]Occhio ai giovani[/tps_title]
Chiamato lo scorso gennaio al difficile compito di sostituire il partente Keita, Joel Baraye (classe 1997) non si è fatto trovare impreparato, sfornando buone prestazioni sull’out sinistro difensivo dell’Entella. Buona corsa, buona capacità di spinta. Doti importanti che gli hanno consegnato il ruolo di titolare anche in questo inizio di stagione. Col passare delle giornate però, Castorina ha preferito l’esperienza di Brivio alla sua esuberanza. Il giovane senegalese, portato in Italia dal Brescia (società con cui ha debuttato in B e reduce da un battibecco con i suoi tifosi, è pronto a riaccendere la sfida per riprendersi il posto. Stimolato anche dal cambio di allenatore, con il tecnico che potrebbe riscrivere nuovamente le gerarchie in base a quelle che saranno le risposte ricevute dal campo.
[tps_title]I precedenti[/tps_title]
Sono 3 gli scontri diretti in Serie B disputatisi in terra irpina tra Avellino ed Entella. Lo score parla di una vittoria interna e di 2 pareggi. Il successo biancoverde è datato 22 dicembre 2015, con gli uomini di Tesser che piegarono l’undici di Aglietti grazie al 2-0 firmato Trotta-Castaldo. I 2 segni X sono invece arrivati il 25 aprile 2015 (1-1con i gol di Pisacane e Cutolo) e il 28 gennaio 2017 (2-2: Lasik e Moretti per i lupi, Catellani e Troiano per i liguri).
