Focus match #AvellinoCarpi: testa al campo, nessuna distrazione

Testa al campo, nessuna distrazione. Il processo e la relativa sentenza sul calcioscommesse incombono, ma l’Avellino deve concentrarsi soltanto sulla sfida con il Carpi. Dando seguito alla striscia positiva iniziata con il bel successo sulla Spal e proseguita con l’importante pareggio di Frosinone.

[tps_title]Gli avversari [/tps_title]

Delle tre squadre retrocesse dalla Serie A, il Carpi è quella che ha avuto il percorso più altalenante. Una serie di alti e bassi che tengono al momento la truppa di Castori fuori dalla zona playoff, distante comunque soltanto due punti. I 48 punti conquistati sono stati equamente divisi: 24 in casa, 24 in trasferta, dove gli emiliani viaggiano forte, detenendo sia il primato di vittorie (7) che di punti (quest’ultimo condiviso con le due capolista Spal e Frosinone). 7 sono invece i punti conquistati nelle ultime tre uscite esterne, con il pareggio a reti bianche di Pisa ed i successi sui campi di Latina (0-1) e Ascoli (1-2). Un ritmo importante che ha consentito di colmare le lacune evidenziate nelle gare interne dove sono arrivati soli 2 punti (1 solo gol all’attivo) nelle ultime tre gare giocate.

[tps_title]L’angolo tattico [/tps_title]

Compattezza e veloci ripartenze. Le caratteristiche del Carpi, rispetto alla splendida cavalcata di due anni fa, non sono cambiate. Rispetto ad allora però è diversa sia l’efficienza offensiva (solo 31 gol realizzati, allora il totale fu di 59), sia quella difensiva (33 gol subiti, allora furono 28 in totale). Pur in difetto la squadra emiliana resta temibile e da non sottovalutare. Una squadra a cui non va concessa la possibilità di ribaltare velocemente l’azione. Al Partenio-Lombardi Castori dovrà fare a meno dello squalificato Fedato ma ritroverà Lollo. Un jolly prezioso per il 4-4-1-1 biancorosso, anche se il buon secondo tempo disputato contro la Pro Vercelli potrebbe spingere il tecnico a puntare sin dall’inizio sul tandem Lasagna-Mbakogu. Per un 4-4-2 decisamente più offensivo.

[tps_title]I lupi[/tps_title]

Come già sottolineato nell’incipit, l’Avellino non dovrà assolutamente farsi distrarre da fattori extra campo. Novellino dovrà essere bravo a far confluire tutte le energie mentali dei suoi solo sul Carpi, da affrontare con la stessa determinazione con cui sono state sfidate le corazzate Spal e Frosinone. I rientri di Ardemagni e Paghera restituiranno due titolari al tecnico di Montemarano, orientato per il resto a non stravolgere troppo la formazione che bene ha fatto nelle ultime uscite. Si attende una sfida equilibrata e molto tattica, dove non bisognerà commettere il minimo errore. Servirà pazienza, servirà attenzione. Servirà soprattutto avere la mente libera da altri pensieri. Testa al campo, nessuna distrazione.

Exit mobile version