Dopo la felice Pasquetta in terra toscana, l’Avellino plana sull’ultimo tour de force stagionale. Sei tappe alla fine, si comincia con la sfida casalinga contro il Cesena. Sulla racchetta dei lupi il primo matchball salvezza. L’occasione giusta per blindare un obiettivo ormai a portata di mano.
[tps_title]Gli avversari[/tps_title]
Rapportando la qualità della rosa ai punti in classifica, il Cesena è sicuramente la maggior delusione del torneo cadetto. Partita con ben altre ambizioni, la formazione romagnola si è ben presto trovata nei bassifondi della classifica, non riuscendo a svoltare neanche dopo il cambio di allenatore (Camplone per Drago alla dodicesima giornata). Gli ultimi risultati positivi (8 punti nelle ultime 4 gare, 2 vittorie consecutive) hanno permesso di distanziare la zona rossa, ma le antenne dovranno restare dritte fino alla fine del campionato. Negativo in particolare è stato il rendimento esterno di Ciano e compagni. Solo 12 punti racimolati in 18 gare, con sole 2 vittorie, 6 pareggi e ben 10 sconfitte (16 gol fatti, 28 subiti). Un percorso accidentato che cozza però con i precedenti romagnoli in terra irpina (3 vittorie e 1 pareggio nei 7 scontri cadetti, compreso il 3-1 della scorsa stagione).
[tps_title]L’angolo tattico[/tps_title]
Anche al Partenio-Lombardi Camplone dovrebbe optare per il 3-5-2, schema base sostituito solo in sporadiche occasioni dal 4-3-3. In difesa spazio a Ligi, mentre è in dubbio la presenza dell’altro ex Donkor. In mediana bande laterali affidate agli esperti Renzetti e Balzano, com Garritano (una delle più belle sorprese della stagione) pronto a confermarsi nel suo nuovo ruolo di mezzala. In avanti i temibili Cocco (pronti i fischi per lui dopo il gran rifiuto del mercato invernale) e Ciano (uno degli ex più rimpianti della gestione Taccone), capaci già in passato di far male ai colori biancoverdi.
[tps_title]I lupi [/tps_title]
Il colpaccio di Pisa ha attenuato l’amarezza per la penalizzazione subita ed ha consentito a D’Angelo e compagni di fare un deciso passo verso la salvezza. La torta è guarnita, ora manca soltanto la ciliegina. Da apporre il prima possibile per godersi in tranquillità gli ultimi impegni della stagione. Infortuni e squalifiche porteranno Novellino a qualche riflessione sull’undici titolare, con il possibile rilancio di Verde dal primo minuto. Al di là dei singoli, conteranno come sempre il carattere e lo spirito di gruppo. Gli ingredienti che nelle ultime settimane hanno permesso ai lupi di cancellare Terni e di togliersi belle soddisfazioni. Il Cesena sarà motivato, l’Avellino dovrà esserlo ancor di più. Sulla racchetta biancoverde c’è il primo matchball salvezza. Sprecarlo sarebbe davvero un peccato.