Focus match #AvellinoSpal: alla ricerca del Lupo perduto

Alla ricerca del Lupo perduto. Dopo un grande inizio di girone di ritorno, l’Avellino si è smarrito, impantanato in una selva oscura. Nulla è perduto, ma già dalla difficile gara con la Spal si attendono risposte. Per ritrovare la retta via che porta dritto verso la salvezza.

[tps_title]Gli avversari [/tps_title]

La sconfitta interna contro il Frosinone ha smorzato ma non squarciato i sogni di gloria della piu bella sorpresa del campionato cadetto. La Spal è caduta in piedi, ed è pronta a giocarsi le proprie carte fino alla fine. Il ko con i ciociari è arrivato dopo 12 turni di imbattibilità, in cui la matricola estense ha mostrato tutto il suo potenziale, strappando applausi ed elogi dagli addetti ai lavori. Sia in casa che in trasferta, dove i ragazzi terribili di Semplici vantano il miglior score della cadetteria con 24 punti raccolti in 16 giornate (6 vittorie, 6 pareggi, 4 sconfitte). 12 i punti conquistati nelle ultime 6 uscite (3 vittorie, 3 pareggi); un’accelerata repentina, arrivata dopo il brutto ko di Vercelli (1-3 lo scorso 17 dicembre), che ha consentito di attutire qualche passo falso casalingo (pari con Ascoli e Pisa) e di scalare rapidamente la classifica.

[tps_title] L’angolo tattico[/tps_title]

Il 3-5-2 di Semplici è una macchina perfetta che esalta le singole qualità di ogni singolo interprete. L’impronta dell’allenatore è netta e anche chi subentra riesce a garantire lo stesso livello del pari ruolo titolare. Nella sfida del Partenio-Lombardi ci saranno i rientri degli azzurri Meret e Bonifazi, mentre ci sarà la defezione di Lazzari (Ghiglione in pole per sostituirlo) appiedato dal giudice sportivo. A centrocampo si va verso la conferma del trio Schiattarella-Castagnetti-Mora, con gli ex Schiavon ed Arini pronti a tornare utili a gara in corso. In attacco la coppia Antenucci-Floccari, un duo sempre più affiatato che sta confermando in campo tutta la sua potenzialità. Con Zigoni (altro ex di lusso) e Finotto pronti a dare il loro supporto dalla panchina.

[tps_title] I lupi[/tps_title]

La sconcertante prestazione di Terni ha lasciato una scia di interrogativi sul momento attuale dei lupi. Dove è finita la squadra ammirata fino a qualche settimana fa? Dove è finito lo spirito guerriero che ha consentito di scalare qualcge posizione in classifica? È un problema fisico o mentale? Le risposte, si spera positive, si attendono dalla sfida con la Spal. Gara delicata, con qualche possibile cambio di formazione, utile per far rifiatare qualche calciatore in difficoltà. Servono energie fresche, serve coinvolgere più calciatori possibili, in attesa del tour de force (7 gare in menodi un mese) in arrivo. I risultati dell’ultimo weekend hanno accorciato la classifica in coda. 10 squadre sono raccolte adesso in 9 punti. Tutto è aperto, tutto è possibile. La brusca frenata (2 punti in 5 giornate) ha riavvicinato anche i lupi alla zona calda. Occore tornare a fare risultato per ritirarsi su. Occorre ritrovare il vero Lupo, quello che con il suo ululato aveva messo paura al campionato. Quello che ha dimostrato di poter battere tutti. Anche una squadra terribile e ben organizzata come la Spal.

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