Il patron della Hs Company, Michele Gubitosa, interpellato da noi telefonicamente dopo la sfida contro la Pro Vercelli, parla della società, del campionato, e del futuro dell’Us Avellino.
Presidente, la notizia dell’ultima ora, parla di un nuovo amministratore unico in seno all’Us Avellino. E’ un nuovo ingresso che deve preoccupare i tifosi sul futuro?
“Assolutamente no. E devo aggiungere che mi preme fare una precisazione su quanto da voi scritto nell’articolo di oggi (LEGGI QUI). L’impegno mio e della Hs Company non è più del 10%. Ma ad inizio aprile, abbiamo raddoppiato il nostro impegno nell’Us Avellino, portandolo al 20%. Probabilmente le visure in vostro possesso non prevedono ancora questo aggiornamento. D’accordo con la famiglia Taccone ho deciso di fare un ulteriore investimento nel calcio, quindi. Raddoppiando il mio impegno”.
E sulla figura di Argenziano, nuovo amministratore?
“Una squadra di serie B richiede tempo, impegno. E se devo essere sincero, avevo chiesto prima del mio impegno nell’Us Avellino, di individuare una figura esterna che potesse dedicarci tempo e, per certi versi, anche sollevare me e il presidente Taccone, dai tanti impegni amministrativi. Walter (Taccone ndr) mi ha accontentato ed ha scelto una persona a lui vicina che potesse fare l’amministratore dell’Avellino. Ci tengo a precisare che per noi non cambia nulla. E’ una figura societaria, un dipendente in pratica. Ma in Lega io e Walter continueremo a rappresentare l’Avellino visto una procura speciale che ci investe e che, in sostanza, non cambia nulla”.
Adesso ha il 20% dell’Us Avellino. Ci viene da pensare che stia tentando una scalata alla maggioranza.
“No, assolutamente no. L’impegno mio e della mia azienda si ferma qui. Per ora e per il futuro non sono previsti ulteriori aumenti di quota. Anzi. Posso dire che l’obiettivo del 20% era già stato programmato con Walter Taccone al mio primo ingresso in società”.
Non ci saranno scossoni, quindi, per il futuro?
“Siamo una società sana, con i bilanci in regola e con una potenzialità economica forte. L’Avellino non è in vendita. Lo dico per rassicurare i tifosi, la gente. Con i Taccone c’è una forte intesa e grande condivisione di progetti”
Con il pari a Vercelli, il Tesser/2 comincia sotto i buoni auspici. Salvezza in cassaforte con questo punto?
“Ancora no. Manca ancora qualcosa, qualche punticino che speriamo di conquistare già a Lanciano. Abbiamo attraversato un momentaccio ma la reazione c’è stata e il pari ci sta stretto. Siamo andati sotto dopo tante occasioni sprecate ma la reazione c’è stata. E questo è un buon inizio per chiudere in bellezza questa stagione”