Avellino champagne. I lupi schiantano il Foggia (5-1) grazie ad una prova sontuosa che vede i biancoverdi dominare in lungo e in largo dal primo all’ultimo minuto andando anche oltre un’ingiusta decisione arbitrale (rigore per il Foggia).
Lezzerini 6: sul rigore viene freddato da Mazzeo, per il resto giornata da normale amministrazione per l’estremo difensore biancoverde. Attento su Chiricò in due circostanze (28′, 38′).
Laverone 7: quando può sfoderare la sua spinta sull’out destro è un piacere vederlo. Mette il piede nell’azione del 2-1, timbra l’assist per il tris di Morosini. Anche in fase difensiva è autore di un’ottima prova senza soffrire mai la pressione delle punte rossonere. Moto perpetuo.
Suagher 6,5: ha una dote non indifferente per chi di mestiere fa il difensore centrale, ovvero il sangue freddo. Tiene a bada Beretta e compie un magistrale anticipo su Mazzeo sul finire del primo tempo. Efficace.
Migliorini 6,5: gioca a testa alta, mette la museruola a Mazzeo e si prende anche la facoltà di partire palla al piede. Penalizzato dall’arbitro in occasione del rigore: il pallone colpisce la coscia e non sfiora neppure il braccio del numero 6.
Falasco 6: fa il suo esordio dal 1′ per il forfait nel riscaldamento di Rizzato. Sommariamente la sua è una prova sufficiente, anche se talvolta (come nell’azione del rigore) soffre la vivacità di Gerbo e Chiricò.
[tps_title]CENTROCAMPO[/tps_title]Molina 7,5: si lascia anticipare da Rubin sul possibile tap-in dell’1-0, poi però lascia il segno guadagnandosi il rigore e servendo l’assist delizioso per il 2-1 di Morosini. È suo anche il passaggio per D’Angelo nell’azione del pokerissimo. Ammonito per simulazione al 25′.
Di Tacchio 7: l’Avellino parte forte e il primo squillo del match porta proprio la firma del numero 14, che prova a colpire dalla distanza. La sua gara è di sostanza pura. Fa legna in mezzo e usa anche il fioretto nel servire Morosini.
D’Angelo 7: fa valere la sua grinta sin dai primissimi minuti, quando va a pressare e recupera alcuni palloni molto importanti. A muso duro con Coletti, si becca un giallo sul finire della prima frazione. Nella ripresa colpisce una traversa. La sua presenza è fondamentale per questa squadra.
(dal 76′ Moretti 6: entra per dar respiro a D’Angelo e sfiora il gol con un insidioso tiro-cross. La prossima missione di Novellino è riportare l’ex Latina ai suoi massimi livelli).
Bidaoui 8: pronti, via ed è subito one man show. Il suo rientro è di fondamentale importanza e cambia il volto offensivo della squadra. Il marocchino mette il turbo (splendida l’azione del poker), salta l’uomo con facilità e prova anche la conclusione a giro dalla distanza. Inarrestabile.
[tps_title]ATTACCO[/tps_title]Morosini 8: è un giocatore di un’altra categoria, ma questo già si sapeva. Perfetto nei tempi d’inserimento sia sul cioccolatino di Molina che sul traversone di Laverone. In mezzo prova anche la magia al volo su assist di Di Tacchio. Con i suoi strappi dà sempre la sensazione di poter far male. What else?
(dal 69′ Castaldo 7: entra e dopo appena un minuto spedisce in rete il pallone scagliato da D’Angelo sulla traversa. Gioca sul velluto e sfiora la doppietta pochi minuti dopo).
Ardemagni 7,5: sfortunato sul palo, poi è freddissimo dal dischetto con una conclusione forte e centrale. Fa a sportellate con i difensori foggiani prima di siglare la doppietta personale da vero opportunista. Tre gol in tre partite. Bomber di razza.
(dall’83’ Asencio s.v.: il ragazzo ha qualità importanti ed è destinato a veder crescere man mano il suo minutaggio).
All. Novellino 7,5: pronto riscatto dopo il brutto ko di Cremona. I recuperi di D’Angelo e Bidaoui gli permettono di mettere in campo quello che è il suo Avellino ideale. E i risultati si vedono. Uno spettacolo simile al Partenio non si vedeva da tempo.