Una chiusura di ricorso in stile forte. L’avvocato Lentini, unitamente a Chiacchio, chiude così il ricorso con cui chiede la immediata sospensiva. Per un vizio di forma nemmeno poi tanto consistente, l’Avellino rischia di non essere iscritta al campionato di Serie B e di mandare a casa tanti dipendenti oltre a 100 anni di storia. Lentini insiste sul fatto che essendo la prima polizza della Onix buona, non c’è più nulla da discutere e che i provvedimenti successivi sono nulli. Se la prima polizza è buona, quindi, non si può assolutamente parlare di altro. Ecco i passaggi
“L’accertamento dei requisiti (sostanziali) economico – finanziari, infatti, rende ogni rilievo formale sicuramente recessivo, non potendosi cancellare, con grande disinvoltura, oltre 100 anni di gloriosa storia sportiva, nella città di Avellino, in carenza di contrapposte e prevalenti ragioni di interesse pubblico.
ISTANZA DI SOSPENSIONE
Il pregiudizio davvero è irreversibile. La immediata sospensione del provvedimento di esclusione dal Campionato di Serie B 2018/2019 è l’unico rimedio per elidere il pregiudizio, altrimenti irreversibile, che subisce la Società ricorrente dalla imminente predisposizione dei calendari con ripescaggio di altre Società in sostituzione (6 Agosto) e dall’imminente inizio della stagione agonistica (24 agosto 2018). La esclusione dal Campionato di Serie B ha ricadute pregiudizievoli irreversibili: la perdita del titolo sportivo; la dissoluzione di tutti i contratti in corso (con i giocatori attualmente in forza alla Società ricorrente che, in virtù delle norme federali, sono svincolati e liberi di accordarsi con altre 25 Società); il rischio del fallimento, con dispersione del patrimonio sportivo, umano, attualmente disponibile, in una città del Sud, come Avellino, che ha una rinomata ed antica tradizione sportiva calcistica e che non merita di subire una umiliante “punizione” solo per presunte ed inconsistenti ragioni … di forma.