Si accendono i riflettori della Serie A sul talento della Primavera dell’Inter Nicolò Zaniolo. Il giovane centrocampista, finito da tempo nel mirino del ds De Vito, potrebbe essere sacrificato dalla società nerazzurra, costretta a fare plusvalenze entro il 30 giugno per rientrare nei paletti del fair play finanziario. Zaniolo, pagato circa 3 milioni dall’Inter nell’estate del 2016, sta attirando su di sé le attenzioni di diversi club di massima serie grazie alle sue ottime prestazioni nelle Finali Scudetto del Campionato Primavera. È stato proprio un suo gol, infatti, a decidere la semifinale tra Inter e Juventus e nella finalissima di oggi tra nerazzurri e la Fiorentina il centrocampista ex Entella sarà sicuramente tra i protagonisti. Come detto, l’intenzione della società di Corso Vittorio Emanuele è quella di vendere Zaniolo in A a titolo definitivo inserendo il diritto di ricompra. Le società ad essersi mosse per prime sono state Empoli, Spal e Sassuolo. Proprio i neroverdi hanno maggiori chance di spuntarla vista l’offerta da 6 milioni di euro che Squinzi è pronto a far recapitare ad Ausilio per convincere Suning. In tutto ciò, l’Avellino monitora attentamente la situazione. Che ci sia da trattare con l’Inter o meno, Zaniolo resta un profilo molto gradito a De Vito e alla società. Se dovesse spuntarla il Sassuolo, anzi, potrebbe crearsi la stessa situazione delineatasi l’anno scorso nella trattativa per Marchizza. Per le stesse ragioni (Fair play finanziario), il difensore classe ’98 fu ceduto dalla Roma agli emiliani per una cifra piuttosto alta salvo poi essere prestato all’Avellino. Lo stesso destino che potrebbe toccare a Zaniolo, più lontano dall’Inter ma sempre e comunque in orbita Avellino.
Mercato – Zaniolo verso la A. Sarà operazione in stile Marchizza?
