Perugia ed arbitro show, i grifoni rifilano cinque sberle all’Avellino

Troppo sulle gambe, reparti scollati e piazzamenti errati sulle ripartenze del Perugia. Tutto questo significa due gol per il Perugia nei primi quarantecinque minuti e pochissime azioni pericolose dei biancoverdi. L’Avellino cerca di fare il match e gioca oramai su schemi collaudati ma il Perugia risulta essere meglio disposto in campo e con tutti e undici gli effettivi pronti ad essere dietro la linea del pallone quando l’Avellino prova a costruire. Diventa difficile cosi trovari varchi e gli uomini di Novellino non riescono a metterla sulla corsa con molti calciatori che sembrano essere arrivati scarichi a questo match dopo il doppio incontro settimanale con Vicenza e Pro Vercelli. L’asse Mustacchio di Carmine genera il doppio vantaggio biancorosso che si materializza al decimo minuto quando l’attaccante biancorosso riceve palla dalla destra ed è lesto ad anticipare la marcatura di Jidayi girando il rete il pallone. Ancora dalla destra, ventidue minuti dopo, Mustacchio semina il panico e dopo essere entrato in area serve Di Carmine che per firmare la doppietta deve solo appoggiare palla in rete. L’Avellino non trova varchi e ci prova solo di testa, prima con Ardemagni e poi con Gonzalez ma in entrambi i casi è un nulla di fatto.

Nella seconda frazione di gioco l’Avellino ha tutta l’intenzione di rimettere in piedi la gara e dopo appena quindici minuti si ritrova con quattro attaccanti con l’ingresso di Castaldo e Camarà al posto di Lasik e Belloni. Ci prova Moretti con una bomba dai 25 metri che si spegne al lato ma poi arriva la terza sberla di Di Carmine che mette in ginocchio l’Avellino. Biancoverdi che dopo due giri di lancette restano anche in dieci per l’espulsione di Djimsiti per un fallo sulla propria trequarti. Giudizio severo che non fa il paio con una spinta su Laverone in area che costringe il difensore a deviare la palla nella propria porta. Manganiello non vede nulla ed indica il dischetto del centrocampo sotto gli occhi dei perugini che stentano anche a festeggiare. Il Perugia non abbassa il ritmo  e con Terrani piazza la cinquina. Neanche Manganiello si ferma e trova il tempèo di giudicare un fallo di Gonzalez a centrocampo da rosso diretto. Avellino in nove e sipario

Le azioni salienti del match:

Primo tempo

Secondo tempo

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