Focus Pescara: pregi, difetti e una precisa peculiarità casalinga

Tutte quello che c’è da sapere sulla formazione di Vincenzo Vivarini

Decima giornata di campionato in arrivo in Serie B. Dopo due ko consecutivi, l’Avellino di Raffaele Biancolino proverà a rialzare la testa sul campo del Pescara. Andiamo insieme alla scoperta del prossimo avversario dei lupi: ecco a voi il focus sulla formazione abruzzese.

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Focus Pescara: la scheda sul prossimo avversario dell’Avellino

La formazione guidata da Vincenzo Vivarini, allenatore che nel recente passato è stato molto vicino alla panchina dei lupi, occupa attualmente la diciassettesima posizione in classifica con 7 punti all’attivo, frutto di 1 vittoria, 4 pareggi e 4 sconfitte.

Il cammino dei biancazzurri, reduci dal primo punto ottenuto in trasferta sul campo dell’Entella (1-1), è stato fin qui molto altalenante, caratterizzato da una buona produzione offensiva (14 reti all’attivo, solo Modena e Carrarese hanno fatto meglio) ma da uno scarso equilibrio in fase difensiva (17 reti al passivo, peggior difesa di tutto il torneo cadetto).

Tra le mura amiche dello stadio “Adriatico”, Dagasso (classe 2004, perno del centrocampo già protagonista con l’Under 21 azzurra guidata dall’ex Baldini) e compagni hanno conquistato 6 punti in 5 gare. Dopo il ko con il Cesena al debutto, gli uomini di Vivarini hanno messo in fila 4 risultati utili di fila, evidenziando nella quasi totalità dei casi caratteristiche peculiari: la capacità di reagire agli schiaffoni presi e di rimettere in sesto le gare.

Escludendo il netto successo sull’Empoli (4-0), i biancazzurri hanno completato la rimonta – portando a casa tre pareggi con Venezia, Sudtirol e Carrarese. Contro Stroppa e Calabro l’operazione è stata più meritevole, visto il doppio svantaggio che hanno dovuto fronteggiare i vincitori della maratona playoff dello scorso torneo di Serie C.

A livello di singoli, oltre al già citato Dagasso, si stanno facendo particolarmente apprezzare elementi come Meazzi (giocatore di fantasia abile a svariare tra mediana e trequarti) e Di Nardo (punta di riferimento dell’attacco abruzzese), autori già di 3 reti al pari di Oliveri e Olzer (entrambi in fase di recupero dopo un infortunio). Poco spazio ha trovato invece fin qui l’ex Avellino Sgarbi, giunto a Pescara in estate con l’intento di riscattare l’opaca stagione vissuta a metà tra Bari e Juve Stabia.

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