Poche certezze e molte scommesse. Ad oggi questo è l’Avellino di Novellino. Il mercato ha regalato al tecnico 10 rinforzi, 11 se dovesse essere tesserato anche Molina, ma nessuno di questi ha particolarmente scaldato la piazza. Anzi. La sensazione è che la rosa, nonostante sia numericamente e quantitativamente quasi definita, sia ancora incompleta. Manca qualcosa. Mancano certezze. Troppi infatti sono i punti interrogativi attorno all’Avellino che sta nascendo. Tra giovani alle prime armi, calciatori reduci da stagioni deludenti e altri con seri problemi fisici alle spalle. Novellino ostenta sicurezza, ma spera di poter presto abbracciare due nuovi acquisti di un certo livello. Intanto, ecco la situazione della rosa reparto per reparto.
[tps_title]Portieri[/tps_title]Il pacchetto degli estremi difensori è già stato definito. A contendersi la maglia da titolare saranno Radu e Lezzerini, con il rumeno ex Inter in vantaggio sull’ex Fiorentina. Si punta su due giovani, dunque. Con la speranza che possano ripercorrere le orme di Radunovic. Il ruolo di terzo sarà ricoperto invece da Rino Iuliano, già nella passata stagione in biancoverde.
Il reparto difensivo è composto al momento da 9 elementi (4 terzini e 5 centrali). Troppi, se si considera che Novellino ha chiesto un altro rinforzo lì in mezzo. Un rinforzo necessario visto che al momento le garanzie sono poche. Migliorini e Suagher sono tecnicamente due calciatori importanti, ma entrambi sono alla ricerca di stabilità e continuità dopo aver patito infortuni pesanti. Lo stesso Jidayi è un calciatore soggetto a problemi fisici. Kresic è un giovane di prospettiva (appena 11 presenze nella passata stagione a Trapani), mentre il belga Ngawa è un vero e proprio oggetto misterioso. Se dovesse esserci un nuovo arrivo a fare spazio potrebbe essere per questioni contrattuali Jidayi. Se al centro l’Avellino cerca ancora qualcosa, sulle fasce la situazione è già delineata. La coppia titolare Laverone-Rizzato offre ampie garanzie. Quella di riserva (Pecorini-Falasco) è alla ricerca di riscatto dopo qualche stagione vissuta in chiaroscuro.
[tps_title]Centrocampisti[/tps_title]
Il centrocampo è forse l’unico reparto, portieri a parte, sul quale l’Avellino potrebbe non intervenire in questi ultimi 40 giorni di mercato. Molto dipenderà dalla posizione di Molina e Gavazzi. Il primo, non ancora tesserato dai lupi, è reduce da un anno di inattività. Lo stesso discorso vale per Gavazzi, out dall’infortunio rimediato al Bentegodi nella passata stagione. Se dovessero tornare al top, l’Avellino potrebbe contare su due elementi qualitativamente importanti per la fascia destra di centrocampo. Il problema è appunto legato al se. Sull’out opposto Novellino punterà su Lasik, schierabile anche a destra, e Bidaoui. Proprio il marocchino potrebbe essere un punto di forza del nuovo Avellino. Il problema principale è in questo caso legato alla sua incostanza, che è pari al suo talento. In mezzo Novellino ha 5 calciatori: Moretti, Di Tacchio, D’Angelo, Paghera e Omeonga (di ritorno dal Genoa). La scelta è ampia, da valutare quale sarà la miglior coppia da schierare. Moretti è di sicuro un punto fermo ed è per questo che il mister conta di portarlo al top della condizione atletica in tempi rapidi. In uscita c’è Sbaffo, fuori dal progetto e in attesa di collocazione.
[tps_title]Attaccanti[/tps_title]Mokulu e Soumarè sono ai saluti, Camara può restare ma non è esclusa la cessione in prestito. Tre sono gli attaccanti sicuri di far parte della rosa: Ardemagni, Castaldo ed Asencio. Il numero 33 è il centro di gravità del nuovo Avellino, alla luce di una seconda parte di stagione scorsa molto positiva. Castaldo ha un anno in più ed è reduce da un’annata difficile, salvata in extremis col gol al Latina. Asencio ha qualità, numeri e personalità non indifferenti. Ma è alla prima esperienza tra i professionisti. Serve allora almeno un altro attaccante.
In conferenza stampa Novellino non ha fatto mistero di aspettarsi ancora qualcosa dal mercato. Due rinforzi per la precisione: un difensore ed un attaccante. Se la previsione del mister è ottimistica lo dirà il campo a partire dal 6 agosto, ma di sicuro i due nuovi acquisti dovranno essere pezzi da novanta o quasi. In difesa il prescelto è sempre lui: Riccardo Marchizza. Ancora un giovane, si dirà. Ma nel suo caso si sta parlando del miglior prospetto della nuova generazione. Insomma, di un calciatore già pronto a farsi valere in Serie B. In attacco Novellino vuole una seconda punta capace di garantire gol in doppia cifra, assist e fantasia alla manovra offensiva. All’identikit risponde alla perfezione Morosini, ma il ragazzo non sembrerebbe convinto della destinazione irpina. Per questo la dirigenza comincia a guardarsi intorno. Servono certezze. Servono subito.