[tps_title]Il Report[/tps_title]
L’ Aic, Associazione Italiana Calciatori, ha presentato il terzo rapporto riguardante i casi di violenza e minacce nei confronti di calciatori.
Denominato “Calciatori sotto tiro”, e riguardante la stagione 2015/2016, l’Associazione vuole far chiarezza, o meglio analizzare, le problematiche che circondano il mondo del calcio.
Non è nuovo alle cronache episodi di violenza o minacce nei confronti di calciatori e presidenti, non ultimo il caso del presidente del Pescara (due auto date alle fiamme sotto la sua abitazione dopo la sonora sconfitta con la Lazio).
Leggendo il dossier, ed analizzando i dati forniti dall’Aic, ci rendiamo subito conto che le percentuali di violenze o minacce non avvengono in leghe minori, ma in particolare modoin Serie A con vuota 24% del totale, segue la Lega Pro col 19% e la Serie B col 12%.
Questi dati sono riferiti a 117 azioni di intimidazioni, minacce e violenza nei confronti di calciatori, avvenuti all interno di 83 singoli eventi, con una soglia del 61% dei casi avvenuti all’esterno dello stadio.
In Serie B, secondo il report, le situazioni più critiche si sono registrate ad Ascoli ed Avellino, seguono Bari Latina e Modena (pag. 12 Leggi qui).
Riportiamo:
In Serie B, le situazioni più critiche si sono registrate ad Ascoli – dove già nel 2013 furono piantate delle croci sul campo di calcio – Avellino – territorio in cui già in passato si sono verificate azioni di intimidazione e minaccia contro i calciatori – Bari, Latina e Modena .
Insomma Avellino risulta, secondo il report, come una piazza calda, dove determinati episodi si sarebbero ripetuti nel tempo.
Anche se qualche dubbio riguardo questa considerazione viene.
[tps_title]Gli Episodi[/tps_title]
Il report riporta accuratamente anche gli episodi riguardati la società biancoverde:
AVELLINO, 19 settembre
Durante la partita Avellino-Bari, del campionato Primavera B, il dirigente della squadra locale, Enzo Vito insulta la squadra avversaria, un guardalinee e l’arbitro. Viene allontanato. Tra il primo ed il secondo tempo, Vito staziona presso gli spogliatoi continuando ad insultare la squadra avversaria. Viene fatto allontanare una seconda volta. A fine partita si rivolge con fare aggressivo ad un assistente e arriva a fingersi sindaco della città che ospitava la partita (Lacedonia). Nessun componente della sua squadra reagisce. Vito viene successivamente deferito e la squadra punita con due giornate di squalifica. (Pag.37 Leggi qui)
Altro episodio invece quello avvenuto nei confronti di Benajamin Mokulu, allora tesserato dell’Avellino, che durante il match tra Avellino vs Ascoli, dopo avere realizzato un goal, vien fatto oggetto di corri razzisti dalla squadra avversaria. (Pag. 53 Leggi qui)
[tps_title]Il dossier completo[/tps_title]
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