Serie B, le reazioni alla sentenza. Amarezza e minacce di ricorsi da Catania, Siena, Ternana, Novara e Pro Vercelli

Ieri sera è arrivata la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni che ha stabilito come la Serie B resterà a 19 squadre. Grande delusione da parte di vari club che speravano il ripescaggio in Serie B. Club che minacciano sanzioni e battaglie amministrative fino alla fine.

In primis il Catania, che ha affermato come confidi ancora nel ripescaggio tramite un comunicato:

“Il Collegio di Garanzia dello Sport, oggi, ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti dalle società Ternana e Pro Vercelli per l’annullamento delle delibere del Commissario Straordinario FIGC del 13 agosto 2018, pubblicate con C.U. n. 47, n. 48 e n. 49, e del C.U. n. 10 della LNPB, con cui è stato pubblicato il calendario relativo al Campionato di Serie B 2018/19 (format a 19). Il difetto di giurisdizione così affermato dal Collegio di Garanzia dello Sport ribadisce, di conseguenza, la piena competenza del Tribunale Federale Nazionale relativamente alla materia in questione. Il Calcio Catania, unica società tra le “ripescabili” ad essersi rivolta al Giudice di primo grado in merito alla chiara illegittimità delle suddette delibere del Commissario, evidentemente viziate sul piano formale e sostanziale, confida adesso nell’accoglimento delle istanze per la tutela del format della Serie B a 22 e per la conseguente immediata ammissione al campionato di Serie B delle tre società “ripescabili” aventi diritto.  Il Tribunale Federale Nazionale, come noto, ha fissato l’udienza del 12 settembre, con inizio alle ore 14.00, per la trattazione del ricorso del Calcio Catania”.
Anche il Siena ha annunciato che continuerà la sua battaglia per la Serie B tramite un comunicato:

“La società Robur Siena S.p.A., preso atto della decisione del Collegio di Garanzia e ascoltate con amarezza e sgomento le dichiarazioni rese pubblicamente agli organi di informazione da parte del presidente Frattini, procederà senza indugio nelle sedi opportune per tutelare i propri diritti. La società ritiene che sia stata perduta una grande occasione per ribadire che le regole devono essere uguali per tutti”.

Per la Ternana nessun comunicato ufficiale ma ha parlato il patron della società, Stefano Bandecchi, affermando tutta la sua amarezza ma che ha annunciato la sua battaglia :

“Sono prima di tutto dispiaciuto per la nostra tifoseria, perché non siamo riusciti a portare a casa il risultato che tutti noi avremmo desiderato. Mi viene da dire non per colpa nostra ma per una situazione a mio avviso veramente deplorevole che evidentemente in questa nazione sta prendendo il sopravvento. Per quanto riguarda le cause in Tribunale, non sono finite: andranno sicuramente avanti, abbiamo dato mandato ai nostri avvocati di individuare tutto ciò che è possibile per ricorrere nei confronti di questa sentenza: a questo punto le cause avranno uno scopo diverso rispetto a prima. Prima si pensava di poter giocare la serie B, adesso con certezza faremo la serie C ma cercheremo di toglierci almeno delle soddisfazioni perché è deplorevole e veramente schifoso ciò che è successo. Per quanto riguarda invece i 19 presidenti della serie B, io non li conosco tutti, ma sono felice di pensare che quattro di loro il prossimo anno retrocederanno in Serie C e invece dalle 4 alle 7 squadre di serie C andranno in serie B e quindi (Bandecchi ride, ndr) mi fa piacere pensare che si sono venduti l’anima per 600mila euro scarsi. L’anno prossimo con quei 600mila euro io farò una festa contando quanti di loro saranno falliti e quanti saranno retrocessi in Serie C. Auguri a tutti da Stefano Bandecchi. Per quanto riguarda i miei tifosi, abbiate fede, faremo del nostro meglio”. 

Il Novara non ha commentato la sentenza mentre la Pro Vercelli ha minacciato ricorsi, tramite l’avvocato della società:

“Si rispetta la decisione ma non si condivide. La dimostrazione che le tesi sostenute dalle società ricorrenti siano corrette arriva dalla nota di dissenso di due elementi, di cui uno è il presidente, un magistrato di altissimo profilo professionale. Una decisione controversa che merita di essere impugnata. Io consiglierò alla Pro Vercelli, mio cliente, di impugnarla. E credo che faranno così tutti gli altri avvocati con gli altri club, perché si tratta di una decisione impugnabilissima. In parole favore, il presidente Frattini nella sentenza ci ha dato la forza per andare avanti in questa battaglia”. 

 

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