Brignoli è nella storia. In compagnia di grandi portieri. Il suo è un gol che entra di diritto negli annali del calcio italiano per due motivi. Primo perchè permette al Benevento di realizzare il primo punto in serie A dopo ben 14 sconfitte consecutive. Secondo perchè a realizzarlo, nell’ultimo respiro di una partita stoica, è stato proprio un portiere.
Molti estremi difensori sono ricordati per i propri “piedi buoni” (Rogerio Ceni e Chilavert, rispettivamente autori di 101 e 62 reti in carriera). Ma una cosa è realizzare un gol su calcio piazzato (rigore o punizione), un altro è metterla in fondo al sacco su azione e magari anche di testa, peraltro in michia come è addauto a Brignoli in Benevento-Milan.
In Serie A è successo solo in due occasioni. Gli eroi di giornata furono Michelangelo Rampulla e Massimo Taibi. In Europa invece l’unico italiano a riuscirci è stato Marco Amelia.
Michelangelo Rampulla fu il primo a riuscire nell’impresa: era il 23 febbraio del 1992 e militava nella Cremonese. In Atalanta-Cremonese, i padroni di casa erano avanti 1-0 grazie alla rete di Bianchezi, ma al 92′ non fecero i conti con l’estremo difensore ospite che sbucò in mezzo all’area insaccando di testa. La Cremonese retrocedette comunque, ma Rampulla fu chiamato dalla Juventus, dove rimase per ben 10 anni.
Dopo di lui Massimo Taibi. Era il 1° aprile 2001 quando Taibi segnò con un’incornata vincente per l’1-1 casalingo contro l’Udinese.
Marco Amelia fu invece il primo italiano a segnare in Europa. Il 2 novembre 2006 il Livorno era impegnato a Belgrado per una partita di Coppa Uefa. Tempo scaduto e tuffo vincente per il pareggio finale.