Indifendibili. Un brutto Avellino cade al Bentegodi per 3-1. Dopo il pareggio di Belloni arriva in tre minuti l’uno-due veneto che chiude i giochi. Con questo spirito e con questo (non) gioco sarà durissima. E martedì c’è la capolista Cittadella.
[tps_title]La difesa[/tps_title]
Radunovic 4: il portiere serbo è protagonista in negativo di tutte e tre le reti del Verona. Poco reattivo in occasione del gol di Bessa, semplicemente disastroso sul 3-0 quando esce frettolosamente. Chissà che questa prova non possa costringerlo a tornare in panchina.
Gonzalez 4: quando a tradire è uno dei giocatori di maggior esperienza allora le cose si mettono male. Una sua deviazione tradisce Radunovic sull’1-0. In occasione del tris addirittura regala il pallone a Romulo. Spaesato.
Djimsiti 5: nel trio difensivo è quello meno negativo. È impreciso in occasione del vantaggio gialloblu, poi prova a far valere la sua fisicità contro le agili punte di Pecchia e si guadagna un mezzo voto in più.
Diallo 4,5: altra prestazione deludente per il numero 4 biancoverde. Troppa irruenza e troppa poca lucidità tattica. Ammonito al 37′. Come mai Toscano ha scelto di puntare incondizionatamente su di lui senza mai dare una chance a Perrotta?
[tps_title]Il centrocampo[/tps_title]
Belloni 6: rispetto alle prime tre sfide si nota di meno. Tuttavia è proprio dal suo piede che nasce il gol del momentaneo pareggio. Serve una buona palla a Soumarè in chiusura di primo tempo.
D’Angelo 5: il suo ardore non basta a svegliare i compagni. Ha una buona palla al 29′, ma tira alto. Ammonito al 35′ per proteste in occasione del rigore non concesso su Ardemagni.
Paghera 4,5: la sua prova è impalpabile. Non riesce ad incidere né in fase d’impostazione né in quella di rottura. La sua esperienza in biancoverde è una discesa continua: dall’esordio positivo a prestazioni come quella di oggi. Anonimo. (dal 58′ Verde 5: entra a gara già compromessa e viene schierato ancora fuori ruolo. Non ha tempo e modo per incidere. Sarebbe interessante vederlo dal 1′ e nel suo ruolo).
Gavazzi 6: la sua partita dura soltanto mezz’ora, complice un infortunio al ginocchio. Un peccato, visto che il numero 27 era stato sin lì il più vivo tra i lupi grazie a qualche buon cross dalla fascia mancina. (dal 32′ Soumarè 5,5: il paradosso è che un giocatore fuori dal progetto come lui entri e sia anche tra i più pericolosi. Ci prove tre volte su invito di Belloni, ma non riesce ad inquadrare lo specchio)
Crecco 4,5: sin dalle prime battute di gioco si capisce che non è giornata. Viene letteralmente travolto da Romulo, che lo scherza nell’azione dell’1-0. Sulla fascia pare un pesce fuor d’acqua. Confusionario. (dal 51′ Asmah 5: con il suo ingresso cambia poco sul lato mancino biancoverde. Il Verona continua a fare il bello e il cattivo tempo. Si nota solo per una conclusione dalla distanza al 64′).
[tps_title]L’attacco[/tps_title]
Mokulu 4: Toscano gli concede una grande chance schierandolo dal 1′, ma lui la spreca malamente. È falloso e nervoso sin dai primi minuti della contesa. Si becca un giallo inutile al 61′. Inguardabile.
Ardemagni 5: vorrei, ma non posso. Il bomber biancoverde prova a sgomitare con i difensori del Verona ma di palloni giocabili ne arrivano davvero pochi. Si guadagnerebbe un rigore nella prima frazione, ma l’arbitro non glielo concede.
[tps_title]L’allenatore[/tps_title]
Toscano 4: passano le settimane, ma il suo Avellino non ha un’anima. Ieri aveva parlato di sfortuna, ma un buon tecnico deve crearsi la sorte da solo. La pazienza nei suoi confronti è già finita. Martedi con il Cittadella si gioca la panchina.