Terza giornata di campionato in arrivo nel girone C di Serie C. L’Avellino prova a rialzare la testa nella sfida interna contro il Cerignola. Andiamo insieme alla scoperta del prossimo avversario dei lupi: ecco a voi il focus sulla formazione gialloblù.
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Verso Avellino-Cerignola, la guida tecnica dei pugliesi
Dopo il brillante subentro nel finale della scorsa stagione (13 punti in 7 partite, squadra portata dall’undicesimo al settimo posto), mister Giuseppe Raffaele è ripartito con grinta e determinazione per regalare ai fedelissimi del “Monterisi” nuove soddisfazioni. Il 3-5-2 utilizzato dall’ex tecnico del Potenza sembra calzare a pennello per una compagine che – tra importanti conferme e nuovi arrivi di spessore – è stata costruita per provare ad essere una delle mine vaganti del torneo. Pronta a fare anche la voce grossa nel caso una delle big venga meno ai favori dei pronostici.
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Verso Avellino-Cerignola, le prime uscite di Capomaggio e compagni
Dopo il ko con il Potenza (1-0) nel primo turno di Coppa Italia di Serie C, la formazione pugliese ha messo in piedi una partenza di campionato sprint che le ha regalato la possibilità di occupare le zone nobili della graduatoria lasciandosi alle spalle tutte le big o presunte tali. Il blitz in casa della Juventus Next Gen (4-3 da montagne russe con brividi finali) e il successo casalingo con il Messina (2-0) sono un biglietto da visita pesante che Capomaggio e compagni presenteranno al cospetto di un Avellino che al contrario si presenta al faccia a faccia con le ruote sgonfie e con la rivoluzione tecnica già pronta all’orizzonte.
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Verso Avellino-Cerignola, l’uomo in più della formazione gialloblù
Nell’ottimo avvio di campionato dei pugliesi c’è sicuramente la firma di Luigi Cuppone. Il classe 1997, che ha ritrovato il raggruppamento meridionale dopo l’esperienza vissuta nella scorsa annata nel girone B con il Pescara (condita da 8 reti in regular season e 2 nei playoff), ha cominciato alla grande il torneo timbrando il cartellino sia contro la Juventus Next Gen (doppietta all’esordio contro i giovani bianconeri) che contro il Messina (rete del vantaggio prima del definitivo 2-0 di Capomaggio). Numeri importanti che, abbinate alle sue qualità e alla profondità del reparto offensivo (occhio anche all’ex Gagliano) di Raffaele, non fanno dormire sonni tranquilli ad una difesa biancoverde che ha vissuto un avvio di stagione da brividi.
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