Trentunesima giornata di campionato in arrivo. Avellino atteso dalla sfida con il Trapani. Ecco il focus sulla formazione siciliana.
I granata occupano attualmente la decima posizione in classifica con 38 punti all’attivo, frutto di 10 vittorie, 8 pareggi e 10 sconfitte. 43 gol fatti, 32 gol subiti.
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Verso Avellino-Trapani, il momento degli uomini di Torrente
Nelle ultime 5 giornate di campionato la compagine di Torrente ha collezionato 7 punti, frutto di 2 vittorie (Turris e Messina), 1 pareggio (Sorrento) e 2 sconfitte (Cerignola e Monopoli). 5 gol realizzati, 2 gol subiti.
Nell’ultimo turno è arrivato il ko casalingo (0-1) con il Monopoli di Colombo. A decidere la sfida del “Provinciale” è stata una rete realizzata dall’ex Avellino Miceli a dieci minuti dalla fine della contesa.
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Verso Avellino-Trapani, il rendimento esterno dei siciliani
Fuori casa Silvestri e compagni hanno conquistato 19 punti in 14 gare (media 1,3) con uno score di 5 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. 21 gol realizzati, 16 quelli subiti.
Nelle ultime 5 gare esterne i siciliani hanno ottenuto 7 punti, frutto di 2 vittorie (Turris e Messina), 1 pareggio (Picerno) e 2 sconfitte (Juventus Next Gen). 3 gol realizzati, 7 gol subiti.
Nell’ultima gara giocata in trasferta – lo scorso 2 marzo – è arrivato il ko di misura (0-1) sul campo del Cerignola. A decretare il risultato finale è stato nell’occasione il calcio di rigore trasformato con freddezza da Capomaggio in avvio di gara.
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Verso la sfida di domani
Al “Partenio-Lombardi” arriverà un Trapani determinato a cancellare i due ko consecutivi che hanno posto un freno all’ottimo inizio della gestione Torrente (10 punti nelle prime 4 gare per il quarto tecnico stagionale della compagine granata).
I siciliani – tra i più penalizzati dall’esclusione del Taranto (4 punti persi) e da quella imminente della Turris (6 punti persi) – hanno bisogno di potenziare la loro classifica per raggiungere la miglior posizione possibile in ottica playoff.
Per farlo si affideranno al consueto 4-3-3, puntando forte sulla voglia di rivincita di tanti ex (Silvestri, Mulè, Liotti, Toscano) e sul desiderio di farsi rimpiangere di alcuni obiettivi di mercato della società biancoverde (Anatriello, Ongaro).