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Basket/D – Bc Irpinia, Ferrara: “Un gruppo giovane e determinato per puntare ai playoff”

Il colore biancoverde nel suo Dna. Una carriera che lo ha visto giocare con la canotta della Scandone ma non solo: da Imola a Caserta passando per Scafati, Agrigento, Potenza, Agropoli e Venafro. In estate la decisione di accettare il progetto del Basket Club Irpinia in serie D e completare il suo percorso di studi che lo vedrà conseguire tra qualche mese la laurea in fisioterapia. Maurizio Ferrara è uno dei perni della formazione allenata da coach Rodolfo Robustelli, terza forza nel girone B alle spalle del Cab Solofra e dello Sporting Portici. Venti i punti di media garantiti alla compagine del presidente Carmine Cardillo. Faro in attacco ma punto di riferimento per i più giovani è quanto gli chiede la squadra.

Ferrara il suo lo si può definire un ritorno a casa?

“Ho cercato di unire i miei impegni universitari con la passione per la pallacanestro. A breve conseguirò la laurea in fisioterapia ed avevo la necessità quest’anno di focalizzarmi sugli studi. Quando si è presentata la proposta del Basket Club Irpinia ho ritenuto fosse la scelta più opportuna per questa stagione. La presenza del Presidente Cardillo, dei dirigenti che ben conosco come il coach Rodolfo è stato importante. I ragazzi che ci sono ruotano tutti intorno all’ambiente Scandone. Ho riscontrato le giuste garanzie.”

In serie D è uno dei giocatori di nicchia. Che impressione ha avuto dal campionato?

“Si sta rivelando un’esperienza interessante con tanti ragazzi interessanti e futuribili. E’ un torneo stimolante sia per me sia per i miei compagni di squadra alle prime armi in categorie del genere. Devo notare che ci sono stati notevoli miglioramenti in queste prime sei partite di regular season. Il nostro girone sta confermando che squadre come Solofra o Saviano sono delle avversarie attrezzate e quando il livello si alza ne trae beneficio il gioco e chi sta sul parquet.”

L’avvio è di quelli promettenti. La semplice salvezza non può sembrar limitativa come obiettivo stagionale?

“Siamo partiti con l’intento di raggiungere una comoda salvezza e raggiungere la metà classifica. Notando che abbiamo le capacità per tener testa a team più blasonati come Solofra, credo che possiamo ambire a qualcosa in più e fare un pensierino ai playoff. Di certo avendo poca esperienza in alcuni elementi ci comporta qualche gara storta come quella di Afragola.”

La Scandone è stata la sua prima squadra da professionista. Da osservatore crede che possa ripetere quanto fatto l’anno scorso?

“L’impressione è positivissima perchè basta guardare la struttura societaria. Sono state fatte delle scelte ben ponderate e l’organzzazione che c’è viene premiata coi risultati in campo. Penso possa ripetersi perché i segnali ci sono tutti. Sacripanti è una garanzia: lo conosco sin dai tempi delle nazionali giovanili azzurre col suo metodo di lavoro. Mi auguro che i risultati possano migliorare.”

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