Aiello: “La pausa ci aiuterà. Tutino? Si prepara a rientrare. E su De Cristofaro…”

Le parole del direttore sportivo biancoverde a margine dell'inaugurazione della concessionaria AutoUno

A margine dell’evento di inaugurazione della concessionaria AutoUno, che ha visto presente anche una delegazione dell’U.S. Avellino, a prendere parola è stato Mario Aiello: direttore sportivo del club biancoverde. Che ha analizzato questo avvio di campionato, parlando anche di futuro.

Le dichiarazioni del ds dell’Avellino

Queste le sue parole: “La pausa è arrivata nel momento giusto. Questi giorni ci serviranno per recuperare qualche giocatore affaticato, ma anche per avere la possibilità di rivedere qualcuno infortunato. Ritroveremo Sounas e ci auguriamo anche che Tutino possa essere disponibile con la Juve Stabia: se non per Castellammare, per la gara dopo”.

Sul mercato di gennaio: “Stando a ridosso di un periodo intenso, le scelte che abbiamo fatto le abbiamo volute. Non ci siamo fatti prendere da nulla. Pensiamo di aver messo in piedi una rosa ampia e con tante caratteristiche. Ci sarà la possibilità di usufruire di tutti. Credo che ora sia prematuro pensare a qualcosa da fare, monitoriamo i nostri e, poi, pur tenendo tutto sott’occhio, dovremo far passare altre settimane per valutazioni sul mercato di gennaio”.

Su De Cristofaro: “Lo abbiamo voluto rinnovare, nonostante l’infortunio, per fargli capire quanto sia importante per noi. Il ragazzo va monitorato, ora si sta allenando. Faremo una visita definitiva e approfitteremo della Primavera per vedere a che punto sia il recupero. A fine dicembre tracceremo una linea, cercando di capire cosa possa dare. Nel breve, o nel lungo, comunque, farà parte dell’Avellino”.

Sulle pressioni: “Vanno segmentati i tifosi. Se parliamo della Curva, noi l’abbiamo avuta sempre vicina. Hanno capito le difficoltà dell’approccio alla stagione, anche se parliamo solo dei primi 20′ di campionato. Venivamo anche da un’annata in cui abbiamo vissuto una cosa del genere, pagando dazio perché arrivavamo dalla Primavera. Ma è naturale che il tifoso manifesti dei dubbi, dubbi che derivano anche dal mercato formato per 2/3 da giovani: è chiaro che sorga il dubbio, fa parte della cultura calcistica italiana”.

Sulla gara a Castellammare, senza tifosi: “Questo è un grande limite che abbiamo: il calcio senza tifosi, non è calcio. Questa è una sconfitta per tutti, mi auguro che ci sia un cambio di rotta a riguardo”.

Su Palumbo: “Martin gode della nostra fiducia, lo riteniamo un giocatore capace di imporsi. Anche nella categoria superiore. Ha giocato bene quando ha avuto le sue opportunità, è cresciuto tantissimo. Non soltanto sotto l’aspetto qualitativo, ma anche a livello agonistico”.

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