Come sarà l’Avellino 2025/2026: formazione tipo e strategie di mercato

Tra idee e affari in dirittura, prende forma il futuro dei biancoverdi

A poco più di una settimana dall’apertura della finestra estiva di calciomercato, con alcune operazioni già virtualmente definite, l’Avellino si appresta ad entrare a tutti gli effetti nel cuore della stagione 2025/2026. Per l’annata che segnerà l’atteso ritorno in Serie B, i biancoverdi non vogliono farsi trovare impreparati ed è per questo che stanno lavorando ormai da mesi alla pianificazione delle linee guide e della filosofia da seguire in sede di trattative e non solo. Tra idee e affari in dirittura, tra opportunità e necessità, il nuovo Avellino di mister Biancolino sta prendendo forma: diamo un’occhiata, nel dettaglio, alle strategie biancoverdi.

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Avellino 2025/2026, le conferme

Nella pianificazione della stagione 2025/2026, un ruolo di primo piano è quello del regolamento relativo alle liste previsto dalla Lega di Serie B. Nel torneo cadetto è infatti possibile registrare fino a un massimo di 18 calciatori over (nati fino al 31 dicembre 2001), a cui si possono poi aggiungere illimitati under (nati dal 1° gennaio 2002 in poi) e un massimo di due calciatori bandiera. Questi “paletti” assumono ovviamente un’importanza notevole nelle decisioni del club, indirizzando sia il mercato in entrata che quello in uscita.

Per poter avere margine e per coltivare il desiderio di rinforzare la rosa, in linea con il più alto livello di competitività del torneo cadetto, l’Avellino deve in sostanza prendere delle scelte sull’attuale organico, andando incontro anche a qualche rinuncia. Di base, ad ogni modo, come più volte confermato dal diesse Mario Aiello, l’idea è di non smantellare il blocco della promozione, anche in virtù della storia recente delle neopromosse in Serie B.

Alla luce di questa decisione, faranno parte dell’Avellino 2025/2026 il portiere Iannarilli, i difensori Cancellotti, Todisco (under), Rigione, Enrici, Manzi e Cagnano, i centrocampisti Armellino, De Cristofaro – dovrebbe rimanere fuori lista fino a gennaio –, Palmiero, Palumbo (under), Sounas e D’Ausilio, così come gli attaccanti Lescano, Patierno e Russo. Al suddetto blocco si aggiungerà Pane che, in virtù dello status da calciatore bandiera, entrerà in “lista C” per ricoprire il ruolo di terzo portiere.

Avellino 2025/2026, le uscite

Sembrano invece destinati a rimanere fuori da questa base, e quindi costretti a salutare l’Irpinia, tutti gli altri elementi attualmente in organico. Oltre a Cionek, in scadenza di contratto, dovrebbero dire addio ai colori biancoverdi anche Marson, Frascatore, Cancellieri, Pezzella, Rocca, D’Angelo, Sannipoli, Maisto, Tribuzzi, Panico, Redan e Gori, a cui si aggiungeranno i giovani Mutanda, Arzillo e Campanile. Molti di questi elementi hanno già tante richieste e potrebbero partire anche prima del ritiro, mentre per altri ci sarà invece da lavorare con maggiore calma.

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Mercato, le strategie in entrata | 1/2

Con De Cristofaro fuori lista fino a gennaio, conti alla mano, l’Avellino dovrebbe dunque ripartire da una base di 13 calciatori over, 2 under e 1 giocatore bandiera. Sulla base di questi numeri, pertanto, dal club biancoverde è lecito aspettarsi almeno 10 operazioni in entrata, suddivise tra 5 over e 5 under.

A giudicare dai movimenti di queste settimane, e dalle intenzioni del diesse Aiello, che vorrebbe chiudere per il ritiro la maggior parte delle trattative in entrata, si può probabilmente dividere il mercato biancoverde in due tronconi. Il primo è appunto relativo alle operazioni in dirittura, o comunque alle strategie già abbondantemente impostate. Rientrano in questo filone gli arrivi di Milani (Lazio),Gyabuaa (Atalanta) e Cassano (Chicago Fire),ormai prossimi all’annuncio, così come l’innesto di un centrale difensivo, slot per il quale il lupo pensa a uno tra Simic (Maccabi Haifa) e Antonini (Catanzaro).

Sempre per quanto concerne il primo troncone, entra poi in gioco la suggestione Demme (Hertha Berlino). Sul calciatore tedesco è forte l’interesse di diversi club stranieri, ma l’Avellino confida nella possibilità di portare a termine l’operazione e ragiona su un suo utilizzo da mezzala destra. L’ex Napoli scioglierà a breve le riserve sul suo futuro e, anche in caso di fumata nera, i biancoverdi cercheranno di individuare subito un’alternativa. Un discorso simile vale anche per Artistico (Lazio). L’Avellino ha già una bozza di accordo con i biancocelesti e con gli agenti del ragazzo, ma attende di conoscere la decisione del calciatore, appetito da mezza Serie B. Qualora non dovesse arrivare, il club biancoverde si fionderebbe su un profilo simile: under, già rodato in cadetteria, dal sicuro affidamento.

Mercato, le strategie in entrata | 2/2

Rimane poi il secondo troncone, da sviluppare dalla seconda metà di luglio in poi, in attesa anche di qualche occasione. Qui dovrebbe inserirsi innanzitutto il discorso sul vice-Iannarilli: Daffara (Juventus), attualmente impegnato al Mondiale per Club, è il preferito, seguito a ruota da Calligaris (Inter) e Vismara (Atalanta). Da questa fase l’Avellino potrebbe poi tirare fuori un altro centrale difensivo, il vice-Sounas e l’attaccante over, il profilo in grado di dare maggiore peso ed esperienza alla prima linea di mister Biancolino.

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Avellino 2025/2026, la formazione tipo

Tenendo presente come il calciomercato sia ancora all’alba, le linee programmatiche dell’Avellino 2025/2026 potrebbero disegnare uno scenario simile in merito al nuovo undici:

(4-3-1-2) Iannarilli (Daffara/Calligaris/Vismara); Cancellotti, Simic/Antonini, Enrici, Cagnano (Milani); Demme/Gyabuaa, Palmiero (Palumbo), Sounas; Cassano (D’Ausilio); Artistico/X, Lescano (Patierno). All.: Biancolino

Nota: in grassetto gli obiettivi

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