Dalla trasferta di Carrara, l’Avellino torna con tre punti e un dato che fa riflettere: con 6 gol segnati (più l’autorete di Ruggeri) su 9 tiri nello specchio, la squadra di Biancolino vanta attualmente il miglior rapporto gol/tiri in porta dell’intero campionato di Serie B. La media è impressionante: 0.67, ovvero due gol ogni tre conclusioni indirizzate verso la porta.
In un torneo dove spesso si fatica a concretizzare, i lupi si distinguono per efficacia offensiva. Non si tratta di una produzione abbondante – il numero di tiri nello specchio resta contenuto – ma di una capacità di colpire con precisione chirurgica. Quando l’Avellino arriva al tiro, lo fa con qualità e lucidità.
Il dato è ancora più significativo se si considera il contesto: la squadra biancoverde è una neopromossa, e sta affrontando un salto di categoria che spesso penalizza la fase offensiva. Eppure, Biancolino ha costruito un impianto che, pur non generando un volume elevato di occasioni, riesce a massimizzare ogni opportunità.
La gara di Carrara è stata l’emblema di questa tendenza: 4 gol realizzati, con un tasso di conversione altissimo. Un segnale di maturità e freddezza, ma anche un invito a perfezionare la produzione offensiva, aumentando il numero di tiri nello specchio per dare continuità a questa efficienza.
In Serie B, dove le partite si decidono spesso su episodi e dettagli, avere una squadra che trasforma in oro ogni occasione è un vantaggio competitivo di non poco conto. L’Avellino lo sta dimostrando, e i numeri lo confermano: per ora, nessuno colpisce con più precisione.
La sfida ora sarà mantenere questa media, senza rinunciare a crescere nella costruzione. Perché se la mira è già letale, il prossimo passo è farla diventare costante.