Avellino, il mercato secondo l’algoritmo: i 3 colpi ideali per i biancoverdi

Abbiamo analizzato i dati e individuato 3 possibili soluzioni per i lupi

Dopo aver definito 9 operazioni in entrata nelle prime settimane di mercato, l’Avellino si appresta ora a completare la rosa con le ultime aggiunte. Oltre al giovane esterno duttile, slot per cui è in pole Marchisano (Napoli), i lupi dovranno inserire in organico altre tre pedine: un difensore centrale di piede mancino, un trequartista e una seconda punta. Dal tenore di questi innesti dipenderà il possibile salto di qualità della rosa biancoverde che, dopo aver definito la struttura, può ancora migliorare in termini di profondità e spessore. Proprio in virtù di questa possibilità, abbiamo deciso di analizzare i dati (fonte. FbRef) e di individuare 3 calciatori che – per caratteristiche, costi, fattibilità dell’operazione e background – potrebbero fare al caso del lupo. Un gioco, senza alcuna pretesa di essere recepito diversamente, per tentare di “suggerire” 3 possibili soluzioni alternative rispetto ai nomi circolati sinora in orbita biancoverde. Scopriamo di seguito i 3 colpi che, secondo il nostro algoritmo, l’Avellino dovrebbe piazzare per chiudere il proprio mercato.

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Difensore centrale: Davide Veroli

Come più volte spiegato dal diesse Aiello, per la difesa l’Avellino è alla ricerca di un centrale di piede mancino in grado di offrire a Biancolino anche la possibilità di giocare a 3. Secondo il nostro algoritmo, il nome giusto potrebbe essere quello di Davide Veroli, classe 2003, quindi under, di proprietà del Cagliari.

Il giovane calciatore è reduce da due stagioni in Serie B, prima con la maglia del Catanzaro e poi con quella della Sampdoria. Nel corso dello scorso torneo, in particolare, pur giocando poco (14 presenze, 1 gol e 1 assist), Veroli ha messo in mostra tutte le sue qualità, che potrebbero fare al caso dell’Avellino.

Il centrale rossoblù si è fatto infatti notare per le buone capacità nella prima costruzione93% di passaggi corti riusciti, 73° percentile –, per l’abilità nei duelli e soprattutto per la capacità di condurre in avanti l’azione, con 1.07 avanzate progressive ogni 90’ (85° percentile). Tutte caratteristiche potenzialmente in linea con le esigenze di mister Biancolino, che chiede ai suoi difensori dinamismo e un’interpretazione moderna del ruolo.

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Trequartista: Antonio Vergara

Con D’Andrea e Russo come profili creativi, secondo l’algoritmo l’Avellino potrebbe avere bisogno di un trequartista con caratteristiche diverse in termini di struttura. Rispetto ad Insigne, ormai vicinissimo ai lupi, dunque, l’algoritmo suggerisce il nome di Antonio Vergara, classe 2003 di proprietà del Napoli, reduce da due stagioni con la maglia della Reggiana.

Il calciatore partenopeo è dotato di un’eccellente duttilità, che lo porta ad esprimersi con medesimi risultati nel ruolo di trequartista, esterno e persino da mezzala. Piede sinistro, abituato per inclinazione a partire largo, cosa che lo stesso Biancolino chiede al suo “10”, Vergara è un profilo eccellente per capacità di abbinare fantasia e intensità.

Il classe 2003 spicca infatti anche per il suo contributo in fase difensiva, con statistiche eccellenti nei tackle, nei passaggi bloccati e nei palloni recuperati. La sua vocazione al sacrificio si traduce in un plus nella fase offensiva, come attestano in particolare i dati relativi alle azioni difensive trasformate in offensive (0.08 a gara, 99° percentile).

Per una squadra alla ricerca di profili in grado di dare anche equilibrio, senza rinunciare alla propria vocazione, la candidatura di Vergara potrebbe essere un buon compromesso per potenziale, caratteristiche ed esperienza pregressa in B (39 presenze, 5 gol e 8 assist).

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Seconda punta: Federico Bonazzoli

Costruito l’attacco con quattro prime punte pure, sul mercato l’Avellino è ora alla ricerca di un profilo maggiormente versatile, in grado di svariare e di venire a giocare anche dentro al campo. Per questo slot i biancoverdi sanno di dover andare sul sicuro, come dimostra l’interesse per Tutino, e tenendo conto anche del fattore affidabilità, il nostro algoritmo ha suggerito un nome interessante: Federico Bonazzoli.

Il classe 1997, autore di 6 gol nello scorso campionato con la Cremonese, potrebbe ora lasciare i grigiorossi e tentare una nuova esperienza in B. Una notizia potenzialmente interessante anche per i lupi, che potrebbero trovare in lui tutte le caratteristiche di cui sopra. Oltre che un buon finalizzatore, infatti, Bonazzoli è un attaccante davvero molto abile nel legare il gioco.

I numeri non mentono: nella passata stagione l’ex Inter è stato tra i migliori attaccanti in termini di palleggio, piazzandosi tra il 95° e il 99° percentile per numero e percentuale di passaggi riusciti a partita. Molto buono anche il dato relativo agli xA (expected assists), 0.12 ogni 90’, e alle azioni che portano al tiro, con 3.01 a partita (90° percentile). Bonazzoli è insomma un attaccante completo, potenzialmente perfetto per ottimizzare il rendimento delle prime punte a disposizione di Biancolino e per offrire varianti tattiche ulteriori.

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