3 leader per 7 statistiche: l’impatto dei dati sul mercato dell’Avellino

La visione strategica che guida i biancoverdi

Nel calcio moderno, le scelte di mercato non si basano più soltanto su intuizioni e impressioni: i dati avanzati sono diventati strumenti fondamentali per valutare il possibile impatto di un giocatore all’interno di un sistema. Anche l’Avellino, in occasione del ritorno in Serie B, si è affidato ai numeri per orientare le proprie strategie di mercato. Tre profili, in particolare, sono quelli dai quali questo emerge chiaramente: Simic, Insigne e Tutino. Ognuno di loro domina infatti in specifiche aree statistiche, rientrando nella top-10 dello scorso torneo cadetto e portando così valore tangibile alla formazione biancoverde.

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Simic, il muro nei duelli aerei

Con un impressionante 78,2% di duelli aerei vinti, Simic guida la classifica della Serie B 2024-2025, confermandosi come uno dei migliori profili nel gioco aereo. Questo dato non è solo indicativo della sua notevole ed evidente forza fisica, ma denota anche una qualità fondamentale per la cadetteria, dove molte partite si decidono proprio su palla inattiva. La sua pericolosità offensiva e la capacità di neutralizzare gli attaccanti avversari nei duelli aerei rende Simic una pedina fondamentale per gli equilibri dell’Avellino.

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Insigne, regista offensivo e creatore di gioco

Roberto Insigne si distingue in quattro metriche chiave:

Insigne non è semplicemente un trequartista: i dati lo dipingono come un punto di riferimento creativo a tutto tondo, capace di orchestrare le manovre offensive e di aumentare il potenziale realizzativo della squadra. La sua versatilità e la sua produttività appaiono pertanto destinate ad elevare la qualità di gioco dell’Avellino.

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Tutino, efficacia e peso offensivo

Tutino eccelle in due parametri decisivi per un attaccante:

Sebbene la sua frequenza di tiro non sia tra le più alte, la capacità che Tutino ha di trasformare le occasioni in reti e contribuire attivamente alle azioni decisive lo rende un attaccante straordinariamente efficace. Il suo senso del gol e la freddezza negli ultimi metri fanno del classe ’96 una garanzia nel reparto avanzato. Se i numeri non mentono, insomma, la scelta dell’Avellino di puntare su profili altamente performanti può tradursi in visione strategica e portare così i lupi verso grandi soddisfazioni.

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