Avellino, terzino in arrivo: i motivi per puntare su Sala | Mercato

Valutiamo i possibili pro dell'innesto del classe 1999

L’Avellino è vicino a rinforzare la corsia mancina con Marco Sala, laterale sinistro classe 1999. Per capire perché il suo profilo possa essere adatto alle esigenze dei biancoverdi, vale la pena analizzare i dati (FbRef) della sua ultima stagione giocata con continuità in Serie B, la 2023/2024. Numeri non recentissimi, ma comunque utili per delineare le sue caratteristiche e il suo possibile apporto nello scacchiere di Biancolino.

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1. Contributo alla creazione offensiva

Per quanto maturate in un sistema creativo, come quello del Como di Fabregas, le 2.35 Shot‑Creating Actions ogni 90 minuti (60° percentile) mostrano un terzino capace di partecipare alla costruzione delle occasioni. Non si tratta di un rifinitore puro, ma di un giocatore che sa dare qualità e imprevedibilità nella metà campo avversaria.

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2. Progressioni di alto livello

Il dato più interessante è quello dei 4.55 passaggi progressivi a partita (82° percentile). Sala è un terzino che fa avanzare l’azione, rompe la prima pressione e collega i reparti. Esattamente ciò che l’Avellino cerca per migliorare l’uscita dal basso e dare più verticalità alla manovra.

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3. Presenza costante nel terzo offensivo

Con 3.43 passaggi nel terzo finale (73° percentile), Sala dimostra di arrivare con continuità nella zona calda del campo. Un elemento prezioso per una squadra, quella biancoverde, che ha bisogno di aumentare la propria presenza offensiva e la qualità delle rifiniture.

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4. Cross selettivi e funzionali

0.69 cross in area a partita (67° percentile) indicano un giocatore che non crossa a caso, ma sceglie il momento giusto per farlo. Per un Avellino che ha bisogno di rifornimenti più puliti ed efficaci per gli attaccanti, questo è chiaramente un punto a favore.

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Da valutare: dati non recenti e incognita forma

I numeri risalgono alla stagione 2023/2024, l’ultima in cui Sala ha giocato con continuità. Da allora il suo minutaggio è calato e la sua centralità nei progetti tecnici si è ridotta. È quindi legittimo chiedersi se possa tornare ai livelli mostrati due anni fa e se sia pronto, fisicamente e mentalmente, a incidere subito. Le potenzialità ci sono, ma la condizione attuale resta un punto da valutare con attenzione nell’economia del suo adattamento e del suo apporto alla causa biancoverde.

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