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Avellino Calcio – Musa: “Pensiamo alla partita con la Torres. Premio promozione? Non parliamo di queste cose”

L’Avellino Calcio torna ad allenarsi in vista della gara contro la Torres in programma domenica prossima allo stadio Partenio Lombardi. A due giornate dal termine della stagione, in sala stampa interviene Carlo Musa, che affronta così il rush finale dei biancoverdi:“Sicuramente c’è tanto da fare perché siamo concentrati sui 90 minuti che ci attendono domenica, dobbiamo pensare al nostro cammino, alla nostra marcia iniziata qualche mese fa. Adesso dopo Pasqua incontreremo una squadra fastidiosa, che all’andata ci fece male sul campo, giocammo malissimo, dobbiamo rifarci rispetto all’andata. Giovedì scorso non abbiamo fatto una grande partita, abbiamo sofferto nel finale. Caratterialmente ci siamo concentrati sulla nostra prestazione e siamo felici del barlume di speranza venutosi a creare, due punti sono pochi rispetto a prima. Ma il destino è nelle mani del Lanusei. Dopo Cassino ci siamo presi tutti le responsabilità di quanto accaduto, abbiamo dato il massimo, di più, il confronto con la tifoseria è servito per far qualcosa di buono. Abbiamo risolto i problemi sorti con la società per via degli episodi dell’andata, quel che accade fuori dal campo va lasciato li fuori. Con il raccattapalle si concluse tutto subito, in serenità.

Differenze fra noi ed il Lanusei?! beh loro li seguo di riflesso, vedo qualche immagine. Noi abbiamo una condizione mentale diversa, loro qualche vantaggio l’hanno perso, ma in egual modo hanno gestito al meglio la pressione. Dobbiamo migliorare, data la partita contro la Lupa Roma che non è stata il massimo. Il premio? L’ingegnere non ci parla mai di questo, noi dobbiamo fare il nostro lui ci farà stare bene, non ci è mai mancato nulla. 

Sul passato penso che questa squadra ha fatto un girone di ritorno pazzesco, più di questo non si poteva fare. Dall’arrivo di Bucaro qualcosa è cambiato ed è servito del tempo per far le modifiche necessarie. Il passato è passato, pensiamo al futuro prossimo. Il mio futuro è la Torres, io penso alla squadra al collettivo, se noi facciamo bene penseremo all’anno prossimo. Domenica possono cambiare tante cose se facciamo male.

Io ho letto le parole di Gardini, ognuno decide come parlare della propria squadra. Aldo sa il fatto suo e sa come gestire le situazioni. Noi ci concentriamo solo su noi stessi, dobbiamo tener alta la concentrazione. Per Latina siamo stati invitati a parlare della situazione in Questura, abbiamo fatto il massimo per i tifosi ma non dipende da noi. Le indicazioni arriveranno dopo domenica sicuramente, dobbiamo pensare alla Torres perché a Latina si potrebbe andar per altro.

Sulla diatriba tra Sibilia e Ghirelli, noi possiamo solo attendere i criteri ufficiali stabiliti dalla federazione, sono solo parole per ora perché i criteri ancora non si conoscono. Ci auguriamo di andar in Serie C dalla porta principale, sono solo comunicati stampa ma non atti ufficiali.

Alfageme ha avuto una botta al ginocchio, quindi abbiamo valutato di tenerlo a riposo a casa, era rischioso farlo giocare. Oggi si è allenato regolarmente, Viscovo ha preso una botta ma per precauzione niente di grave. Il Lanusei attira le attenzioni in quanto favola del campionato, che può primeggiare sulle grandi del girone, ecco perchè viene amato ed ha preso le simpatie della cronaca.”

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