Con la vittoria sul campo del Sudtirol si sono chiusi gli impegni dell’Avellino relativi al mese di novembre. Gli ultimi 30 giorni hanno riservato gioie e dolori ai colori biancoverdi: riviviamoli insieme.
Novembre biancoverde: riviviamo insieme il mese dei lupi | Avellino
Il mese appena andato in archivio era iniziato nel migliore dei modi per Palmiero e compagni. Nel primo giorno di novembre, infatti, l’Avellino aveva avuto la meglio sulla Reggiana, superando al “Partenio-Lombardi” gli uomini di Dionigi con il punteggio di 4-3. Un’altalena di emozioni da pelle d’oca, utile a superare i rivali di giornata e ad assestarsi al settimo posto della classifica.
La successiva trasferta di Cesena ha regalato invece le prime amarezze. Sul campo dei bianconeri i lupi sono apparsi in difficoltà fin dall’avvio e sono stati sonoramente sconfitti per 3-0. Un brutto ko che ha mandato i biancoverdi alla sosta per le Nazionali con l’umore sotto i tacchi, nonostante una posizione in graduatoria (nono posto) da non disprezzare.
Il successivo ko (0-3 casalingo) con l’Empoli – pesantemente condizionato da un primo tempo inguardabile degli uomini di Biancolino – ha dato vita a discussioni importanti in tutto l’ambiente. A riportare la calma ci ha pensato la società. Silenzio stampa, allenamenti blindati e massima fiducia nel gruppo di lavoro. Tutti uniti e concentrati per un unico obiettivo. Un atteggiamento che ha pagato nell’ultima sfida.
Il colpo da 3 punti sul campo del Sudtirol vale praticamente doppio. Per il morale e per la classifica. La vittoria di Bolzano ha restituito fiducia e ha confermato la compattezza del gruppo biancoverde. Lo spirito di sacrificio messo in campo contro i ragazzi di Castori vale più di mille parole. Adesso si attendono conferme nel mese di dicembre. Un mese da brividi (Venezia, Catanzaro, Palermo e Bari i prossimi impegni) che l’Avellino è chiamato ad affrontare al meglio. Per chiudere la prima fase del torneo con il sorriso e per pianificare il 2026 con maggiore tranquillità.
