Avellino Calcio – Rizzo: “Mi dispiace non aver mostrato il mio valore. Futuro? Non ho avuto segnali dalla società”

Alessio Rizzo, classe 1998, quest’anno tra le fila dell’Avellino Calcio, ha rilasciato un’intervista per la gazzettacatanese.it. Rizzo quest’anno non è riuscito ad impressionare il pubblico biancoverde per via di un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo, divenendo un oggetto misterioso del mercato invernale.

Per la testata catanese, Rizzo ha parlato del suo trascorso in Irpinia: “Da circa un mese riesco finalmente a correre. Sono stati mesi lunghi e faticosi perché a causa di un’infiammazione al ginocchio sono rimasto fermo senza poter giocare. Mi spiace tanto perché l’infortunio è avvenuto proprio al debutto con la maglia dell’Avellino e proprio nella prima gara, in cui fra l’altro ero stato scelto come titolare, ho avvertito un dolore fortissimo al ginocchio che mi ha costretto ad accasciarmi a terra senza riuscire più a muovermi. È stato l’inizio di un incubo, ma adesso finalmente sembra tutto passato. Il mio rammarico è stato proprio non poter far vedere il mio valore. Al debutto il mister mi fece esordire come titolare schierandomi come mediano nel 4-4-2 che, pur non essendo il ruolo che prediligo, è una posizione che ho occupato nelle giovanili del Catania e avevo tanta voglia di mettermi in mostra, poi al 65esimo il dolore di cui ti parlavo ha interrotto tutti i miei desideri. Nonostante tutto, però, posso dire che questi mesi in Irpinia sono stati fantastici perché Avellino, come Catania, è una piazza molto calda e nel cammino fino alla promozione ci hanno seguiti tanti sostenitori, anche in trasferta, e giocare con tanti tifosi al seguito è davvero fantastico. Posso dire che, anche se non l’ho vissuta in prima persona, questa promozione con l’Avellino è l’esperienza professionale più bella mai vissuta.”

 

Sul proprio futuro: “Al momento non so davvero cosa accadrà. Ad Avellino c’è una società importante che sicuramente vorrà fare bene anche in Serie C, ma attualmente non c’è certezza né sulla guida tecnica né tantomeno nello staff dirigenziale e quindi non ho avuto alcun segnale sulla possibilità di continuare il rapporto anche in C. Tornare al Catania per me sarebbe un sogno perché, dopo aver giocato per oltre 10 anni con la maglia rossazzurra addosso, giocare in C con il Catania sarebbe il massimo, ma in ogni caso spero davvero di poter giocare in Serie C e dimostrare il mio valore.”

 

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