Avellino, prestiti, opzioni e accordi pluriennali: la situazione contrattuale della rosa

Il focus sul capitale tecnico dei lupi

Con il mercato estivo ormai alle spalle, l’Avellino si prepara ad affrontare il campionato di Serie B 25/26 con una rosa ampia, strutturata e – soprattutto – patrimonialmente solida. La distribuzione delle scadenze contrattuali e la varietà delle formule d’ingaggio raccontano una strategia chiara: costruire continuità tecnica, proteggere gli asset considerati prioritari e mantenere flessibilità su alcuni profili. La rosa biancoverde è divisa in tre blocchi principali, in base alla scadenza dei contratti. Scopriamo insieme di quali si tratta.

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Scadenza 2026: prestiti e formule condizionate

Il primo gruppo è quello più fluido ed è composto dai giocatori legati al lupo fino al prossimo 30 giugno. Alcuni sono arrivati in biancoverde con formule di acquisto condizionato e potrebbero dunque vedersi prolungare la loro esperienza in Irpinia:

Questo blocco rappresenta la zona più mobile della rosa, quella all’interno della quale la società dovrà intervenire a fine stagione per ragionare sulle eventuali conferme.

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Scadenza 2027: il nucleo strutturale

Il secondo gruppo è quello più corposo e stabile. Sono ben tredici i giocatori con contratto fino al 2027, molti dei quali con opzioni di rinnovo già inserite:

Questo blocco garantisce continuità e identità. Ci sono giocatori che conoscono la categoria, che hanno già inciso, e che possono accompagnare il progetto nel medio periodo.

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Scadenza 2028: il capitale tecnico blindato

Il terzo gruppo è quello più prezioso in ottica patrimoniale. Esso comprende i giocatori legati fino al 2028, quelli più radicati nel progetto:

Questi profili rappresentano il capitale tecnico su cui l’Avellino ha deciso di investire con maggiore decisione. Blindarli fino al 2028 significa proteggerne il valore, ma anche costruire una base su cui lavorare con serenità.

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