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Avellino Calcio – Solidità e concretezza, alta velocità fuori casa: il Trastevere vuole continuare a volare

Dopo aver ritrovato il sorriso in trasferta, l’Avellino vuole provare a regalarsi un’altra giornata di festa nella sfida casalinga contro il Trastevere. Obiettivo chiaro e preciso: battere la capolista e riprendersi, in attesa dei recuperi, il primato in classifica. Il rinvio della gara con il Città di Anagni ha rallentato la corsa di un Trastevere che si fin qui meritato il primo posto in classifica, dimostrandosi la compagine più continua di tutto il raggruppamento. Una continuità che si spera di portare stavolta fino in fondo, senza quei cali che più volte in passato hanno stroncato sogni e speranze dopo buone partenze. Solidità e concretezza alla base; un cammino esterno che, pur togliendo il successo ottenuto a tavolino contro il Castiadas, sarebbe comunque migliore rispetto a tutte le altre formazioni del girone sardo-laziale. 16 i punti raccolti fin qui fuori casa, frutto di 5 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta (1-1 sul campo della Torres alla 9° giornata). 14 gol realizzati (12 effettivi sul campo), 6 subiti (7 sul campo). Il tecnico amaranto è Fabrizio Perrotti (classe 1964), ex calciatore dai piedi buoni con esperienze anche in serie B, amante del 4-3-3 ma molto camaleontico dal punto di vista tattico in questa prima fase della stagione. Tra i punti di forza della formazione capitolina c’è sicuramente il reparto difensivo, con la solida coppia centrale formata da Jacopo Vendetti (classe 1997) e dal capitano Marco Sfanò (classe 1988). Gioventù ed esperienza al servizio della causa. Il cuore della mediana è di proprietà di Paolo Capodaglio (classe 1985), un elemento extralusso per la categoria vista la sua grande esperienza maturata da protagonista al piano superiore. Molto produttiva la mezzala Luigi Lucchese (classe 1988) autore fin qui di ben 4 gol, al pari dell’esterno offensivo Davide Lorusso (classe 1996), capocannoniere della squadra con 5 gol. Tra gli attaccanti il più incisivo è stato fin qui Andrea Cardillo (classe 1992) che ha timbrato il cartellino in 4 occasioni, ma nella vittoriosa trasferta di Anzio ha ritrovato la via della rete anche l’eterno Stefano Tajarol (classe 1981). Vecchio lupo di mare, altra valida risorsa per provare a continuare a sognare in grande.

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