Aiello: “Tutino? Siamo concentrati sulle uscite. Manca un difensore centrale. E su Bellich…”

Le dichiarazioni del ds biancoverde al termine dell'amichevole con la Primavera

Al termine della gara amichevole con la Primavera di Gigi Molino, il direttore sportivo dell’Avellino Mario Aiello ha parlato in conferenza stampa. Tanti i temi toccati dal dirigente biancoverde: le impressioni sulla squadra e il mercato, in entrata e in uscita.

Avellino, le dichiarazioni del ds Mario Aiello

Queste le sue parole, riportate dai colleghi di Orticalab: “Stiamo completando il nostro percorso di ritiro. Siamo soddisfatti di com’è andata l’amichevole con la Primavera. Appuntamento a cui tenevamo: sia per mettere minuti nelle gambe sia perché comunque la nostra società ragiona come un corpo unico anche col settore giovanile. Siamo contenti, adesso completeremo il percorso con il Picerno e si chiuderà questo ritiro. Saremo, poi, pronti per il primo impegno ufficiale”.

Sul mercato, in particolare sulle cessioni: “In entrata, avendo ottenuto la promozione in tempi abbastanza lontani, ci siamo mossi già da maggio e chiaramente i primi di luglio siamo riusciti a raccogliere i frutti di un lavoro lungo due mesi. Riuscendo a completare quasi tutto l’organico. Penso che siamo al 90% della rosa. Per le uscite siamo partiti un pochino più tardi semplicemente perché gli altri campionati erano ancora in piedi. I primi colloqui veri sono avvenuti i primi di luglio, quindi è un fatto fisiologico che ci voleva un pochino più tempo. Noi, per adesso, abbiamo fatto sette uscite, che sono quattro giocatori over e tre giovani che abbiamo valorizzato in Serie C. Che per noi hanno un valore importante. Dobbiamo piazzare altri 9-10 calciatori, però all’80-90% ci sono tante trattative veramente avanzate. Alcuni intoppi nascono dal fatto che l’aspettativa di alcuni di loro è un’aspettativa di richiesta un pochino più alta (ad esempio una Serie B o C che prova a vincere un campionato). Non sono arrivate per alcuni di loro questo tipo di richieste ma sono arrivate richieste da società di livello medio e quindi loro prima di accettare stanno cercando l’opportunità, però posso dire che ci sentiamo tranquilli sotto questo aspetto. Faremo tutto quello che dobbiamo fare”.

Sui prossimi acquisti: “Come organico, a nostro avviso, ci manca un difensore centrale e questo è l’unico tipo di giocatore sul quale abbiamo la priorità per completare. Palacios dell’Inter? È un giocatore che ci piace, così come ci piacciono altri giocatori, ne sono usciti tanti di nomi. Dagli over a giocatori under, anche in questo caso nell’andare a fare la scelta finale non baderemo al discorso dell’età ma al discorso della potenziale qualità del giocatore. Non abbiamo fretta perché in questo momento siamo concentrati soprattutto sul discorso delle uscite. Vogliamo intervenire con qualche giocatore che sia particolarmente bravo. Siccome siamo tranquilli in questo momento, abbiamo comunque quattro difensori che ci consentono di lavorare con le coppie. Anche se magari c’è stato qualche infortunio proprio nello stesso reparto, quindi in questa fase abbiamo sofferto un pochino, riteniamo di poter avere tutti i tempi giusti”.

Sul mercato svolto fino ad adesso: “Avevamo come obiettivo quello di ringiovanire la rosa e attualmente nel nostro mercato abbiamo fatto 11 ingressi, di cui 7-8 giocatori under più tre o quattro sono stati dei giocatori esperti che conoscevano la categoria. Avevamo come obiettivo di guardare il dettaglio di ogni trattativa che facevamo, nel senso che sui giovani ci eravamo imposti come obiettivo quello di avere la possibilità di averli di proprietà o quantomeno avere la possibilità di renderli di proprietà. Ci siamo riusciti nel 90% dei casi, solo con Kumi non siamo riusciti a fare l’operazione in questo senso, però un 2004 italiano ci porta dei vantaggi in altre cose o oltre a quello che può essere, e ci auguriamo, un rendimento in campo. Con gli over siamo stati attenti a non fare discorsi troppo lunghi dal punto di vista contrattuale. Quindi, diciamo che c’è stata un’attenzione un po’ su tutto gli obiettivi. Sono stati quasi tutti raggiunti. Dobbiamo solo lavorare in campo ed augurarci di andare verso quello che è l’obiettivo del consolidamento della categoria, perché siamo una neopromossa ed è giusto volare bassi. Ci dobbiamo, tra virgolette divertire, ovvio se arriva qualcosa in più, l’accettiamo ben volentieri”.

Su Tutino, le difficoltà dell’affare e il profilo ricercato in attacco: “Il discorso dell’attaccante in realtà è un discorso in più. È chiaro che una volta che abbiamo risistemato anche con le uscite l’organico, potremmo ragionare su un discorso di un giocatore offensivo che abbia delle caratteristiche diverse da attaccanti che abbiamo. Noi abbiamo dato priorità ad attaccanti di caratteristica strutturata, perché al mister piace riempire l’area. Ecco perché siamo andati su quei giocatori, però per completare potrebbe servire qualcuno che attacca la profondità. Tutino ha quelle caratteristiche, ma è una trattativa molto difficile da fare, infatti siamo anche su altri profili con quelle caratteristiche. Ad oggi, però, non è una priorità. Siamo concentrati sulle uscite. Poi ripeto, se dovesse nascere un’opportunità con quelle caratteristiche, non parlo di Tutino ma parlo di caratteristiche di attacco della profondità, la società si farà trovare pronta”.

Su Bellich: “Per Bellich la Juve Stabia non aveva intenzione di farlo uscire, oppure lo voleva far uscire a delle condizioni che a noi non piacevano, per cui è una pista che abbiamo abbandonato“.

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