Dopo la sosta, il campionato dell’Avellino riparte dal “Partenio-Lombardi” con una sfida affascinante contro l’Empoli. Due squadre che hanno numeri diversi ma accomunate da alcune fragilità, e che si ritrovano a giocarsi punti pesanti in un match che promette intensità e gol.
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1. Difese vulnerabili, difficile immaginare una gara chiusa
L’Avellino non mantiene la porta inviolata da cinque turni consecutivi, mentre l’Empoli ha trovato l’esito “gol” in sette delle ultime nove partite. Sono dati che raccontano di due difese non impermeabili e di due attacchi capaci di colpire con continuità. Per questo, è complicato aspettarsi una partita bloccata: la sensazione è che entrambe possano concedere e creare occasioni.
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2. Il cinismo sotto porta come fattore decisivo
I numeri dicono che l’Avellino ha un leggero vantaggio nel rapporto gol/tiri in porta: 0.35 contro 0.32 dell’Empoli. Una differenza minima, ma che può pesare in una gara equilibrata. Se i lupi sapranno confermare questa maggiore efficienza realizzativa, il cinismo sotto porta potrebbe diventare la chiave per indirizzare il risultato.
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3. Recuperi bassi, equilibrio da costruire
Avellino ed Empoli sono tra le squadre con l’indice di recuperi più basso della Serie B: 393 i biancoverdi, 381 i toscani. Questo dato evidenzia una difficoltà comune nel riconquistare palloni e nel gestire le transizioni. Il match potrebbe quindi svilupparsi su ritmi più aperti, con spazi maggiori per gli attaccanti e meno protezione per le difese. Chi riuscirà a colmare questa lacuna durante la partita avrà un vantaggio importante.
