Avellino, Foscarini: “Ci dobbiamo credere. Devo far tirare fuori ai giocatori quel qualcosa che non hanno”
Con il groppo in gola, mister Foscarini a fine gara con il Cittadella ha analizzato la sfida persa 2-0 al Partenio dall’Avellino con il Cittadella. Proprio quel Cittadella è tato amaro a Claudio Foscarini che a fine gara ha voluto però ribadire che anora non si è perso nulla e che si lotta ancora per salvarsi.
Questa l’analisi di Foscarini: “Dopo questa sconfitta mi sento di dire che vogliamo salvarci e ci crediamo. Questo messaggio lo voglio far recepire a tutti, ai giocatori, a chi è vicino a me, all’ambiente esterno che oggi giustamente contesta ma che deve starci vicino. Oggi c’è comunque tanto del buono visto. Questa squadra ha corso, ha combattuto, ha lottato. Anche oggi abbiamo avuto alcuni infortuni, non mi va di piangermi addosso. Capisco che i tifosi siano delusi, siano incazzati con tutti, ma domani li vglio di nuovo al nostro fianco. Dobbiamo ripartire per queste 3 finali fondamnetali. Non è perso ancora nulla. Situazioni simili le ho già vissute. Fare quadrato è la cosa che farò. Dobbiamo tirare fuori qualcosa che ancora non abbiamo tirato fuori. Quando hai toccato il fondo, si può solo risalire. Ad Ascoli sfida da dentro o fuori, la dobbiamo giocare alla morte come lo faranno loro. Io credo che tutti ci devono stare vicini e non voglio già disfattismi. Dobbiamo rialzarci e possiamo farcela.
