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Avellino-Frosinone, Sasà Campilongo: “Sfida delicata, i lupi stanno meglio, peccato per Novellino”

Stasera gara delicata e determinante al Partenio tra due tifoserie amiche ma che non portanno farsi regali in questo momento. Avellino-Frosinone è una sfida delicatissima. Lo sa anche Sasà Campilongo, doppio ex della gara, sia come allenatore che come calciatore.

Intervistato da Il Mattino, Campilongo, che recentemente si è dimesso da un incarico in Serie D, ha analizzato il momento delle due compagnini. Ecco le sue parole: “Stasera sarà una gara dove annoiarsi sarà difficile, in campo scendono due squadre con dei valori tecnici importanti. Vedremo di certo una bella sfida anche se molto tesa perchè balleranno punti pesanti. L’Avellino sembra oggettivamente stare meglio dei ciociari, arrivano da 4 punti di fila, da ottime prestazioni. Il Frosinone invece da una stagione buona ma che ora si sta facendo durissima. L’Avellino paga purtroppo le tante assenze che ha avuto quest’anno e che continua ad avere. Non so a cosa siano dovute. Anche Novellino ha pagato questo. La squadra è composta da elementi che per me sono da playoff. Però il calcio va così.

Campilongo poi analizza l’esonero di Novellino: “Dispiace per Walter, che è un amico e conosco bene. A volte però gli ingranaggi si bloccano e l’allenatore ne rimane vittima. D’altronde sono i calciatori a renderci grandi, c’è davvero poco da fare. Noi possiamo dare quel pizzico di catarrere alla squadra, quell grinta, quella tipologia di gioco, ma in campo vanno i calciatori. La scelta di Foscarini in questo momento è stata la migliore. Claudio ha lavorato sulla testa di alcuni ragazzi, ottenendo due risultati importanti e ora l’Avellino appare migliorato, ma c’è da sudare ancora tanto per arrivare alla salvezza. Il Frosinone? Ha una compagine straordinaria, che può salire in Serie A. Il presidente è un pò infelice delle ultime prestazioni, di alcuni passi falsi in casa, l’ambiente un pò deluso. Poi l’infortunio di Ciofani non ci voleva in questo momento chiave. Però ha un potenziale da brividi, e singoli capaci di fare la differenza in qualsiasi momento. Ardemagni? E’ un bravo ragazzo, quel gesto non gli fa onore ma è un attaccante che può fare la differenza. Foscarini sta cercando di recuperarlo sotto tutti i punti di vista e sono certo che aiuterà la squadra a salvarsi con gol pesanti a fine stagione. Ad Avellino devo tanto. Mi ha lanciato come allenatore alla mia prima esperienza in Serie B. Stavamo facendo un qualcosa di importante, ma ormai il danno era fatto e scendemmo. Poi la società fallì, ma ricordo quella stagione e la porto sempre nel mio cuore”. 

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