Quinta giornata di campionato in arrivo nel girone C di Serie C. L’Avellino, dopo tre pareggi consecutivi, proverà a sbloccarsi al cospetto del Latina. Andiamo insieme alla scoperta del prossimo avversario dei lupi: ecco a voi il focus sulla formazione pontina.
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Verso Avellino-Latina, la guida tecnica dei nerazzurri
Il progetto tecnico della formazione pontina ha subito un duro scossone nel corso dell’estate. Partiti con la riconferma di Gaetano Fontana, i laziali hanno cambiato ancor prima di cominciare affidando la propria panchina a Pasquale Padalino. L’allenatore pugliese ha accettato con grande entusiasmo l’incarico, determinato a cancellare la negativa esperienza vissuta alla guida della Turris due stagioni fa. L’inizio non è stato positivo, ma ci sono tutti i presupposti per poter risalire. Soprattutto quando il tecnico, che sta utilizzando il 4-3-1-2, riuscirà a sfruttare al meglio le qualità presenti all’interno della propria rosa.
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Verso Avellino-Latina, le prime uscite della compagine pontina
Al pari dell’Avellino, anche il Latina ha cominciato il proprio campionato con il freno a mano tirato. Nelle prime quattro uscite, Crecco (ex della sfida) e compagni hanno messo insieme soltanto tre punti: lo stesso bottino dei lupi che sono preceduti in classifica dai ragazzi di Padalino per effetto della miglior differenza reti. Dopo i pareggi con Casertana (1-1 dei falchetti in pieno recupero) e Taranto (altro 1-1), è arrivato il ko di Torre del Greco con la Turris(0-2) prima del nuovo segno X con il Foggia (0-0) nell’ultima gara disputata. Una gara dove sono emersi passi avanti rispetto alle uscite precedenti.
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Verso Avellino-Latina, occhi puntati su portiere e trequartista
La rosa del Latina può disporre di elementi di buona qualità in vari settori del campo (Petermann, Ndoj e Riccardi in mediana; Martignago e Mastroianni in attacco) ma due ruoli su tutti meritano particolare attenzione: portiere e trequartista. A difendere i pali nerazzurri c’è l’emergente Gioele Zacchi (classe 2003), estremo difensore nel giro dell’Under 21 (mister Nunziata gli ha concesso minuti proprio al “Francioni” nella recente sfida di qualificazione europea con San Marino) e di cui si dice un gran bene. Sulla trequarti spazio invece al talento del figlio d’arte Lorenzo Di Livio (classe 1997), leader a tutto tondo e capitano della formazione laziale che al “Partenio-Lombardi” cercherà di piazzare un altro scherzetto dopo quello messo a referto – grazie anche alla splendida prova dello stesso Di Livio – ad inizio della scorsa stagione.
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