Sabato pomeriggio il “Partenio-Lombardi” ospita Avellino-Mantova, una gara che arriva in un momento opposto per le due squadre. I lupi sono in fiducia, forti di cinque risultati utili consecutivi e di una crescita costante. I virgiliani, invece, sono in crisi: quattro sconfitte consecutive e una difesa che fatica a reggere l’urto. Ecco tre chiavi per leggere il match.
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Una difesa che concede: l’Avellino può colpire
Il Mantova ha subìto gol in tutte le sette gare stagionali, tra campionato e coppa. Il totale è impietoso: 17 reti al passivo, con una media superiore ai due gol a partita. L’Avellino, che ha trovato continuità offensiva e varietà di soluzioni, può sfruttare gli spazi e la fragilità difensiva degli ospiti. Lescano, Biasci e compagni avranno campo per incidere.
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Sbloccarla è fondamentale: il Mantova non sa rimontare
Un dato chiaro: in tutte le gare in cui è andato sotto, il Mantova ha sempre perso. Al contrario, l’Avellino ha dimostrato di saper gestire con maturità le situazioni di vantaggio, chiudendo le partite e controllando i ritmi. Sbloccare il match potrebbe indirizzarlo in modo netto, soprattutto contro una squadra che fatica a reagire.
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L’avvio può essere decisivo: Mantova vulnerabile nei primi 15’
I virgiliani hanno già incassato quattro gol nei primi 15 minuti di gioco. Un dato che racconta approcci fragili e difficoltà nel prendere le misure. L’Avellino, che ha già mostrato capacità di partire forte, può provare a incanalare subito la gara, sfruttando il momento e il calore del “Partenio-Lombardi”.