Terza giornata di campionato in arrivo in Serie B. Avellino atteso dal debutto casalingo con il Monza. Andiamo insieme alla scoperta del prossimo avversario dei lupi: ecco a voi il focus sulla formazione biancorossa.
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Verso Avellino-Monza, l’estate della compagine brianzola
L’estate post retrocessione è stata particolarmente movimentata in casa Monza. Prima il cambio di proprietà (da Fininvest a Becket Layne Ventures, closing definitivo atteso a breve), poi un mercato che sembrava dovesse stravolgere in toto la rosa biancorossa. Alla fine il temporale non è arrivato e i big sono rimasti al loro posto. Un bene o un male? Ai posteri l’ardua sentenza, anche se è chiaro che se tutti si caleranno al meglio nella categoria (il pensiero corre veloce al Sassuolo versione 2024-2025) i brianzoli avranno subito l’occasione per prendere al volo l’ascensore e tornare nel Paradiso calcistico della Serie A.
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Verso Avellino-Monza, le prime uscite di Pessina e compagni
Una vittoria, un pareggio e una sconfitta: questo il bilancio del Monza nelle prime tre uscite ufficiali della nuova stagione. Dopo il ko con il Frosinone nel primo turno di Coppa Italia, gli uomini di Paolo Bianco – allenatore classe 1977 arrivato in estate in Brianza dopo la salvezza raggiunta non senza patemi proprio sulla panchina ciociara – hanno raccolto 4 punti nelle prime 2 gare di campionato. Al successo casalingo con il Mantova (1-0 firmato dall’ex biancoverde Izzo) ha fatto seguito il pareggio (1-1) sul campo del Bari subito prima della sosta.
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Verso Avellino-Monza, occhio a…
I biancorossi hanno approcciato il campionato con il 3-4-2-1, modulo tattico utilizzato in entrambe le gare disputate. Sugli uomini a cui prestare attenzione ci sarebbe l’imbarazzo della scelta ma la concentrazione si sposta su alcuni elementi offensivi a disposizione di Bianco, Gianluca Caprari e Dany Mota Carvalho. Entrambi possono rappresentare un pericolo per una difesa, quella biancoverde, che ha già dimostrato di soffrire calciatori rapidi che abbinano al meglio nel loro bagaglio tecnico qualità ed imprevedibilità, come confermato anche dal loro indice xG, che li vede ai primi posti in casa biancorossa. Occhio poi anche alla profondità della rosa, un fattore che consente ai brianzoli di mantenere elevato il livello della formazione anche dopo le sostituzioni.