Domani pomeriggio, allo stadio “Partenio-Lombardi”, si gioca Avellino-Reggiana, gara valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie B. Entrambe le squadre arrivano all’appuntamento con caratteristiche simili e qualche fragilità da correggere. Ecco tre aspetti da tenere d’occhio per leggere il possibile andamento della partita.
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Spirito di rimonta
Entrambe le squadre hanno dimostrato di non mollare mai. La Reggiana ha già raccolto 11 punti da situazione di svantaggio, dato che racconta di una squadra capace di restare in partita fino alla fine. Anche l’Avellino, pur con numeri più contenuti (5 punti recuperati), ha mostrato carattere in più occasioni. Sarà quindi una sfida tra due formazioni che non si arrendono facilmente, e che possono cambiare volto anche a gara in corso.
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Attenzione all’approccio
C’è un dato che accomuna le due squadre anche in negativo: la tendenza a subire per primi. L’Avellino ha incassato il primo gol in quattro delle ultime cinque partite, mentre la Reggiana ha fatto altrettanto in sei delle ultime sette. Un trend che entrambe vorranno invertire: partire con il piede giusto potrebbe fare la differenza, soprattutto in una gara che si preannuncia equilibrata.
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Il quarto d’ora fragile
Tra il 15’ e il 30’, le due difese sembrano soffrire di più. La Reggiana ha subito 5 reti in quel segmento di gara, l’Avellino 4. È un momento del match in cui le squadre tendono probabilmente ad allentare la concentrazione o a scoprirsi troppo. Chi saprà gestire meglio questa fase potrà guadagnare un vantaggio prezioso, forse decisivo.
