Avellino-Trapani, fattore testa e 15’ di confusione: le chiavi del match

I possibili fattori decisivi della sfida del “Partenio-Lombardi”

Domani, mercoledì 12 marzo, alle 20:30, andrà in scena la sfida tra Avellino e Trapani. Nel trentunesimo turno del girone C di Serie C, gli uomini di Biancolino cercheranno di centrare il pokerissimo di vittorie e di consolidare sempre più il proprio piano di rimonta ai danni del Cerignola. In vista del duello del “Partenio-Lombardi”, proviamo ad analizzare quelle che potrebbero essere le chiavi di Avellino-Trapani.

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Fattore testa

A giocare un ruolo potenzialmente decisivo nella sfida tra Avellino e Trapani potrebbe essere la significativa capacità delle due squadre nel gioco aereo. Con 17 gol fatti, l’Avellino è la squadra che segna maggiormente di testa nell’intero girone C; in questa speciale graduatoria il Trapani occupa la terza posizione, alle spalle del Crotone, a quota 13. Sarà quindi proprio questo fondamentale a indirizzare la sfida di domani?

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15’ di confusione

Tra le fasi potenzialmente più calde e confuse del match ce n’è una in particolare, nella quale sia l’Avellino che il Trapani hanno mostrato una particolare propensione a concedere gol. La fase in questione è quella che va dal 76’ al 90’, arco della gara nel quale i lupi hanno subito 9 reti – più di ogni altra squadra del girone C –, mentre i siciliani ne hanno concesse 7.

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Occhio ai cambi

Tra le chiavi del match del “Partenio-Lombardi” c’è poi ovviamente spazio per le panchine, dal momento che sia Biancolino sia Torrente vantano ottimi numeri in termini di lettura della partita. Il tecnico biancoverde ha trovato 18 contributi al gol su 114 sostituzioni (15,7%), mentre quello dei granata ne ha trovati 6 su 30 (20%). Saranno le loro intuizioni a gara in corso a indirizzare definitivamente il match?

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