Avellino-Turris, vantaggio d’oro e fattore testa: le chiavi del match

I possibili fattori decisivi della sfida del “Partenio-Lombardi”

Domani, domenica 2 febbraio, alle 15, andrà in scena la sfida tra Avellino e Turris. Sull’onda dell’entusiasmo maturato nelle ultime settimane, gli uomini di Biancolino ospiteranno i corallini con la chiara intenzione di conquistare altri punti importanti per la propria scalata al vertice della classifica. In avvicinamento al duello del “Partenio-Lombardi”, proviamo ad analizzare quelle che potrebbero essere le chiavi di Avellino-Turris.

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Vantaggio d’oro

In ottica biancoverde, il passaggio cruciale del match di domani sarà sbloccarlo. Quando la Turris va sotto, infatti, non riesce praticamente mai a rientrare in partita: da 15 situazioni di svantaggio, i corallini hanno rimediato 13 sconfitte e appena 2 pareggi. I lupi dovranno quindi aggredire l’incontro e stapparlo: da lì in poi sarà tutto in discesa.

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Fattore testa

Sbloccare l’incontro sarà una delle chiavi, da accompagnare però con il fattore testa. Per quanto ci sia in questo momento un abisso tra le due formazioni, l’Avellino deve infatti affrontare la Turris con il massimo rispetto e con la giusta tenuta mentale. Provando magari proprio a sfruttare l’abilità nel gioco aereo: i lupi hanno segnato 14 gol di testa, mentre i corallini non hanno mai colpito, subendone addirittura 9.

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Occhio all’avvio di ripresa

La fase potenzialmente più calda dell’incontro si consumerà probabilmente in avvio di ripresa. Nella fascia di gara il 46’ e il 60’, infatti, le due squadre vantano numeri agli antipodi. L’Avellino è la squadra che segna di più (11 reti), mentre la Turris subisce tanto (9, peggio solo il Taranto con 11). Sarà quindi quello il momento in cui l’Avellino dovrà piazzare lo strappo decisivo per la vittoria?

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