Lunedì 8 dicembre, alle ore 15, il “Partenio-Lombardi” ospiterà una sfida di grande interesse: Avellino-Venezia. I biancoverdi arrivano al match con il morale rinvigorito dal blitz di Bolzano, mentre i lagunari si presentano forti di un cammino solido e di numeri che raccontano di una squadra capace di indirizzare le partite nei momenti giusti. Ecco le tre chiavi che possono orientare l’incontro.
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1. La prima frazione sarà decisiva
Il Venezia ha chiuso in vantaggio 4 primi tempi nelle ultime 5 gare, e in tutti i casi ha portato a casa i tre punti. È un dato che evidenzia quanto la squadra di Stroppa sappia indirizzare subito le partite. Per l’Avellino sarà fondamentale approcciare con attenzione e non concedere margini già nei primi 45 minuti.
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2. Tra il 30’ e il 45’ può accendersi lo spettacolo
In quell’arco di tempo entrambe le squadre hanno numeri importanti: 5 gol segnati dai lupi, 6 dai lagunari. È il segmento di gara in cui le difese tendono ad aprirsi e gli attacchi trovano spazi. Sarà un momento cruciale, dove la capacità di sfruttare le occasioni può cambiare l’inerzia del match.
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3. L’intensità come arma biancoverde
Il Venezia è la squadra che ha vinto meno tackle in campionato (85). Un dato che suggerisce come l’Avellino possa provare a far valere la propria intensità, aumentando la pressione e cercando di sporcare la costruzione avversaria. Se i lupi sapranno alzare i ritmi, potranno mettere in difficoltà una formazione che preferisce gestire piuttosto che lottare sul piano fisico.
