Martedì sera l’Avellino sarà di scena allo stadio “Euganeo” per affrontare il Padova, in una sfida che promette intensità e spettacolo. I lupi arrivano con il vento in poppa, forti di tre vittorie consecutive e di un’identità che si sta consolidando giornata dopo giornata.
Il Padova è avversario ostico, come confermato dal blitz di Monza, ma l’Avellino ha entusiasmo, numeri e fame. Biancolino ha costruito un gruppo solido, capace di soffrire e colpire al momento giusto. E ora, con il morale alto, si va a caccia di un traguardo che manca da quasi dieci anni.
L’ultima volta che l’Avellino ha vinto almeno quattro gare di fila in Serie B risale infatti al periodo tra dicembre 2015 e gennaio 2016, quando la squadra infilò sei successi consecutivi. Oggi, quel dato torna attuale: battere il Padova significherebbe entrare in una nuova dimensione.
Il momento è favorevole: miglior rapporto gol/tiri in porta del campionato, clean sheet ritrovato, dodici vittorie consecutive in casa. Ma ora serve confermarsi anche lontano dal “Partenio-Lombardi”, in uno stadio che evoca ricordi e incroci.
Uno di questi riguarda Tommaso Biasci, ex biancoscudato e protagonista nell’ultima uscita contro l’Entella, dove ha trovato il gol che ha sbloccato la gara. L’attaccante è in forma e torna in uno stadio che conosce bene, dove ha già lasciato il segno.
Da quando gioca in Serie B, l’ex Catanzaro ha già trovato il gol in due gare consecutive in quattro occasioni. Ora punta a farlo per la quinta volta, con la motivazione dell’ex e la fiducia di chi sta ritrovando continuità.
Atteso ancora una volta titolare, Biasci sarà uno degli osservati speciali. Perché il lupo vuole il poker. E lui, all’Euganeo, ha già dimostrato di sapere dove e come colpire.