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Calcio Avellino – Prezzi, disagi, ritardi: Rieti resta un caos

Da poche ore è finalmente partita la caccia al biglietto per assistere allo spareggio che vale la Serie C tra l’Avellino e il Lanusei. Una gara che vedrà Rieti come teatro della sfida che deciderà una stagione.

Come preventivabile, in Irpinia, appena arrivato il comunicato dell’inizio della prevendita, è partita la caccia al biglietto. Addirittura allo store dell’US Avellino, uno dei rivenditori ufficiali GO2, code già da prima che uscisse il comunicato ufficiale. Il cuore e la passione degli avellinesi, come al solito, hanno avuto la meglio. In poche ore polverizzati i 3000 biglietti messi a disposizione, segno che attorno a questa squadra e a questa società è tornato un grande entusiasmo che non si vedeva da un pò.

Non sono mancate ovviamente le polemiche e i disagi. Tanti gli errori di tempistica e di comunicazione che hanno creato tantissime difficoltà ai tifosi avellinesi.

Partiamo dal comunicato ufficiale, fatto uscire alle ore 16.00 circa del giovedì precedente alla partita, mettendo in difficoltà migliaia di appassionati per giorni interi. Certo, le notizie che circolavano sui costi, modalità di acquisto ed altro, erano ormai note, ma non si può organizzare il tutto a 3 giorni dalla partita.

Passando poi al comunicato stesso, dove venivano solo elencate le ricevitorie GO2 della Provincia dove poter fare i tagliandi. Non veniva comunicato l’orario di inizio della prevendita (che è iniziata in contemporanea all’uscita del comunicato), non veniva chiarito se nei circuiti GO2 fuori provincia, non elencati nel comunicato, era possibile fare i biglietti e soprattutto non veniva comunicato se gli stessi potevano essere fatti online.

Per circa un’ora, infatti, i tifosi lontani dal capoluogo o dalle ricevitorie in elenco, chiedevano perplessi come poter fare i biglietti, visto che era stato detto che la vendita era libera e senza restrizioni. Dunque, per diversi minuti, tifosi che vivono lontano dalla provincia, non sapevano come acquistare i biglietti, venendolo a sapere solo per caso, cercando online sul sito GO2 e Boxol e trovando l’evento.

E chiaramente, una volta che si è sparsa la voce, anche il sito è stato sommerso da utenti, finendo poi per bloccarsi per diverso tempo, mandando nuovamente nel panico tanti tifosi, che ancora ora sono in difficoltà. Una gestione davvero assurda dell’evento, pur sapendo che per quanto riguarda Avellino, sarebbe stato un esodo e sarebbe stata una caccia al biglietto. Riuscire ad organizzare il tutto, già da martedì, in modo che poi, in caso di esaurimento dei primi 3000 tagliandi, si potesse anche pensare e lavorare per aprire altri settori e permettere maggiore afflusso all’impianto, mettendo in vendita altri biglietti per i giorni di venerdì o sabato. Cosa, questa, che non è esclusa, visto che l’Avellino già domani potrebbe richiedere una nuova trance di 1000 biglietti, ma le tempistiche, essendo già venerdì, sarebbero folli.

Un’organizzazione da Dilettanti (giocando con il nome della Lega), passateci il termine, che questa tifoseria, questo popolo, non merita assolutamente, per la passione, l’entusiasmo, i sacrifici che queste persone fanno. Perchè l’Avellino non è solo una squadra di calcio e chi la segue non è un semplice tifoso, ma una persona che vive di questi colori, che vive di questa passione. Una passione che qualcuno stava per cancellare la scorsa estate ma che è riesplosa più forte di prima. E proprio per questo, domenica, a Rieti, non c’è risultato che tenga, il lupo deve fuggire da questa categoria di Dilettanti,  una categoria che non appartiene alla storia, al blasone e alla grandezza di questo popolo.

Calcio Avellino – In poco più di due ore polverizzati i 3000 tagliandi per Rieti

 

 

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