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Calcio Avellino, Vincenzo Riccio: “Ripartire da zero è sempre difficile, vedi anche il Napoli contro noi. La società sta crescendo molto”

L’Avellino si avvicina ad ampie falcate alla gara contro il Trastevere di domenica, dove si sapranno maggiori certezze sul futuro prossimo dei lupi. A parlare e a descrivere le sue impressioni sull’Avellino, uno che quella maglia l’ha indossata con grande valore. Ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha parlato il famoso “cuppino” Vincenzo Riccio. 

L’ex centrocampista ha analizzato le questioni societarie e questo finale che attende l’Avellino. 

Queste le sue parole: “Rispetto all’inizio l’Avellino è cresciuto moltissimo, non solo i ragazzi in campo ma soprattutto la società, che era nuova nel mondo del calcio e quindi ora sta acquisendo esperienza che servirà per il futuro. Io penso che questo sia stato un anno importante per la società, che ha capito cosa vuol dire fare calcio ad Avellino, che è diverso dagli altri sport, anche se la Pallacanestro è tra le migliori in Italia, ma il calcio è altro. De Cesare si è calato e si è appassionato e lentamente sta assumendo sempre più maggiore esperienza in un mondo per lui sconosciuto. Primo posto? Non so, rincorrere non è mai facile. L’Avellino deve continuare quello che sta facendo, cioè vincere. I lupi stanno facendo la loro parte, però credo che quanto perso all’andata sia irrimediabile. Si spera che il Lanusei possano perdere punti importanti in queste ultime 5 partite, ma credo che l’Avellino dovrà comunque in qualche modo pensare anche all’eventualità dei playoff e dei ripescaggi. Quando riparti da zero è sempre difficile, quindi in pochi mesi era difficile mettere a posto una società e avere tutto perfettamente. Anche quel Napoli che perse la finale con noi nel 2005, partì male e il primo anno non salì subito in B, salimmo noi e lo sappiamo tutti. Avellino è una piazza stimolante anche in Serie D e ci sono però tutti i presupposti per un grande finale di campionato. Sui tifosi? Ogni parola per loro è ormai superflua. Il loro calore e la loro grandezza è storica. E’ un connubio tifo, squadra, città che davvero si respira in poche piazze”. 

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