L’Avellino è pronto ad accogliere Alessandro Fontanarosa, giovane difensore mancino classe 2003, reduce da una breve ma significativa esperienza alla Carrarese. Nonostante le sole quindici presenze in Serie B, il suo impatto statistico (fonte dati: FbRef) è stato sorprendente. Ecco cinque numeri che raccontano il suo potenziale e spiegano perché il club irpino ha deciso di puntare su di lui.
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Precisione nei lanci lunghi
Con 3.99 passaggi lunghi completati a partita, Fontanarosa si colloca nel 93° percentile tra i difensori centrali. Un dato che evidenzia la sua capacità di aprire il gioco e cercare soluzioni verticali, fondamentale per una squadra che vuole costruire dal basso ma colpire in profondità.
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Muro contro i tiri avversari
La sua media di 0.56 tiri bloccati a partita lo piazza nel 96° percentile. Un valore altissimo che testimonia la sua reattività e il tempismo nelle chiusure, qualità preziose per blindare l’area di rigore.
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Regia difensiva sotto pressione
Con 25.58 tocchi nel terzo difensivo a partita, Fontanarosa è nel 94° percentile. Questo significa che non si limita a difendere, ma è spesso coinvolto nella prima costruzione del gioco, mostrando personalità anche in zone delicate del campo.
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Propensione all’avanzamento
Le sue 29.94 avanzate a partita (movimenti con palla verso la metà campo avversaria) lo collocano nell’86° percentile. Un difensore che non si accontenta di stare dietro, ma cerca di accompagnare l’azione e rompere le linee di pressione.
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Lettura intelligente del gioco
Infine, con 1.20 intercetti a partita, Fontanarosa si attesta nel 91° percentile. Un dato che premia la sua capacità di anticipare le intenzioni avversarie e recuperare palloni in modo pulito.