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Il destino di Castaldo: da quella maledetta traversa al gol della salvezza

Chiamatelo caso, chiamatelo destino, chiamatela divina provvidenza, ma se il gol salvezza porta la firma di Gigi Castaldo un motivo dovrà pur esserci. 

2 giugno 2015: una data che rimarrà per sempre impressa nelle menti e nei cuori dei tifosi dell’Avellino. Bologna-Avellino, 3-2 per i biancoverdi i quali hanno bisogno di un gol per accedere alla finale play-off. Minuto 93, Castaldo stoppa la palla di petto in area di rigore e calcia di destro, ma il pallone si infrange sulla traversa e con lui il sogno di una intera provincia di giocarsi l’approdo in massima serie. Le sue lacrime alla fine della partita e quelle di molta gente non saranno mai dimenticate.

17 maggio 2017: l’Avellino sta pareggiando in casa con il Latina ormai retrocesso, ai lupi serve assolutamente una vittoria per mantenere la cadetteria, e a 8 minuti dal termine il punteggio è fermo sull’1-1. L’ennesimo spiovente in area del Latina è preda del numero 10 biancoverde che di sinistro spiazza il portiere. Apoteosi al Partenio-Lombardi, l’esultanza del bomber è incontenibile.

L’Avellino conquista la salvezza grazie al suo giocatore più rappresentativo, forse anche più di capitan Angelo d’Angelo, gli unici due reduci dal post-fallimento. Nonostante una stagione travagliata da guai fisici e rendimenti al di sotto degli anni precedenti, Gigi ha sempre messo il cuore in campo, anche nel momento in cui è stato indagato nel processo di calcioscommesse da cui è uscito indenne. Forse era destino, quello stesso destino infame che si era preso gioco di lui e di una piazza intera, ma che ieri lo ha ripagato regalandogli la gioia più grande di questa stagione.

Probabilmente il gol salvezza potrebbe essere l’ultimo sigillo con la maglia biancoverde: molte voci lo danno per partente, ma è stato lo stesso Castaldo a smentire queste indiscrezioni, proprio nel post gara con il Latina, affermando che ci sono ancora due anni di contratto che lo legano alla società e che fisicamente si sente ancora in grado di poter dare il suo contributo per questa maglia. Intanto con questa rete, Castaldo raggiunge quota 52 gol, eguagliando il record di Raffaele Biancolino e diventando il capocannoniere della storia dell’Avellino: un traguardo che lo consegna definitivamente nell’olimpo biancoverde. 

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